giovedì 21 febbraio 2008

Giorno 91

Oggi (20 febbraio) il risveglio non è stato tanto piacevole perchè ho dovuto rimuovere lo scarafaggio.
Dopo aver lavorato ancora alla famosa sintesi, nella pausa pranzo ho ripulito per l'ennesima volta tutto il bagno e la camera da letto perchè, come ogni volta che piove, è entrata un sacco di acqua.
Il resto del pomeriggio l'ho trascorso al diffrattometro.
Alle 20.00 sono uscita con Chiqui e Belén e siamo andate a mangiare tapas. Ho scoperto una via piena di bar carini a solo du eminuti da casa mia. Vedendoli da fuori non mi dicevano niente però le tapas non sono male.
Verso le 21.30 ci siamo dirette alla discoteca "Principe" per assistere al concerto di un gruppo che si chiama "La caja de Pandora". Il concerto è iniziato quasi alle 23 ed è finito alle 23.45, però almeno l'ingresso era gratis ;-)
Ero decisa a tornare a casa a dormire ma abbiamo incontrato la pr di un pub che ci ha dato dei buoni per prendere la birra gratis e così ci siamo fermate un po' lì.
Dopo un po' però abbiamo scoperto che la birra la regalavano alle donne per attirare uomini e infatti c'erano alcuni tragazzi che ci chiedevano di prendere la birra pe loro gratis. Abbiamo deciso di andarcene a casa a dormire, anche se il barista e la cameriera ci inseguivano con i bicchieri in mano pur di tenerci lì a fare da esche!

Giorno 90

Oggi (19 febbraio) pioveva e ho dovuto ricominciare la sintesi lunga che non mi viene.
Stavolta però sapevo bene cosa mi aspettava e quindi mi sono organizzata meglio e sono riuscita a tornare a casa ad un'ora decente.
Dopo una tranquilla e piacevole serata, in piena notte, ho trovato una sgradevole sorpresa in bagno, ovvero uno scarafaggio decisamente grosso.
Ero in preda al panico ma, emettendo vari versi di disgusto, sono riuscita ad ucciderlo con un insetticida che avevo comprato tempo fa. Non ho avuto però il coraggio di rimuovere il cadavere.

Giorno 89

Ecco di nuovo il lunedì.
Oggi (18 febbraio) ho preparato alcuni prodotti che mi serviranno come reagenti di partenza.
Per il resto niente di nuovo.

Giorno 88

Oggi (17 febbraio) è stata una domenica di relax. Dato che era brutto tempo, sono uscita solo per fare colazione e prendere il giornale, poi mi sono rintanata in casa a guardare un po' di telefilm, a leggere e a fare un po' di pulizie. Alla sera ho partecipato a una seduta di D&D che mi è piaciuta molto.

mercoledì 20 febbraio 2008

Giorno 87

Per stamattina (16 febbraio) Belén aveva proposto di andare al Parco delle Scienze, per vedere la parte nuova. All'inizio avevamo accettato tutte, poi pian piano ci sono state varie defezioni e alla fine, vinta dalla pigrizia, non ci sono andata neanche io.
Al pomeriggio ho preso il coraggio a due mani e sono andata a cercare un parrucchiera per fare la tinta. Il mio timore era di non sapermi spiegare e di uscire con i capelli di qualche colore orribile, invece la parrucchiera è stata bravissima e mi ha anche fatto pagare poco, quindi mi sa che ci tornerò.

Giorno 86

Ed ecco il tanto sospirato venerdì (15 febbraio).
Durante il giorno ho continuato i miei soliti lavori, per lo più facendo riassunti per cercare di capire qualcosa quando dovrò scrivere la tesi.
Alla sera, insieme alle altre, sono andata a cena da Belén, che innaugurava la sua nuova casa.
La casa mi è piaciuta molto e la cena era super abbondante: oltre ad antipasti e stuzzichini vari c'erano la fondue bourguignonne e la fondue di formaggio.
Al ritorno siamo passate dal piazzale di un centro commerciale e abbiamo visto un super bottellion (credo che si scriva così), ovvero gente che si trova in piazza a bere per tutta la notte. Paese che vai, usanza che trovi!

Giorni 84 - 85

Tutto prosegue come al solito, senza grandi novità e visto che sono un po' inritardo con il blog questi due giorni (13-14 febbraio) li liquido così.

Giorno 83

Oggi (12 febbraio) Guido è tornato a casa e così mi sono ritrovata di nuovo sola.
Ho ripreso il ritmo normale della mia vita qui a Granada e la giornata è trascorsa senza grandi novità.

Giorno 82

Oggi (11 febbraio) ho passato la mattinata facendo gli ultimi disperati tentativi per ottere un prodotto dalla famosa sintesi ma non c'è stato verso.
Dopo un pranzo a base di tapas, Guido e io siamo andati a vedere la Cartuja: anche se era la seconda volta che ci andavo mi sono divertita un sacco a vedere i quadri splatter del refettorio!
Per il resto del pomeriggio abbiamo passeggiato un po' e poi il meritato riposo.

martedì 19 febbraio 2008

Giorno 81

Oggi (10 febbraio) siamo arrivati sulle rive dell'Oceano Atlantico.
Dopo la peggiore colazione da quando sono in Spagna, abbiamo lasciato Jerez e siamo andati a Cadiz.
La città è molto carina però ci siamo andati soprattutto per il Carnevale, che è uno dei più antichi e importanti di Spagna.
Lo spettacolo caratteristico del carnevale di Cadiz è quello delle "agrupaciones", cioè gruppi mascherati che eseguono canti satirici di loro composizione. Sia la composizione dei gruppi che la struttura dei canti seguono regole precise (per approfondire, però solo in spagnolo: http://es.wikipedia.org/wiki/Carnaval_de_C%C3%A1diz).
Mi avevano detto che il culmine della festa è l'ultimo sabato di Carnevale però, anche di domenica, ci siamo potuti godere lo spettacolo delle Agrupaciones che abbiamo incontrato per le stradine del centro.
Un'altra cosa per cui è famosa Cadiz è il pesce e infatti abbiamo approfittato dei vari venditori ambulanti per assaggiarne diversi tipi.
Verso sera ci siamo messi sulla via del ritorno e, per concludere in bellezza, ci siamo fermati a mangiare ad Antequera e abbiamo assaggiato una zuppa tipica del posto, la Porra. E' una crema di pomodori, peperoni, mollica di pane e aceto, che si mangia fredda e condita con uova sode e quadretti di prosciutto: mmmh!

L'oceano!

Snack a base di pesce fresco

Ricci di mare I

Ricci di mare II

Calamari fritti

La Costa Ballena, a nord di Cadiz



lunedì 18 febbraio 2008

Giorno 80

Stamattina (9 febbraio) abbiamo passeggiato per Grazalema, godendoci il paesaggio e anche una buona colazione.
Ho trovato un negozio di articoli sportivi e ho comparto gli scarponi e così siamo andati a passeggiare un po'. A pranzo abbiamo mangiato una specialità locale, la Zurrapa di fegato, che è un patè di maiale mischiato con strutto speziato (alla faccia degli omega3!) e del formaggio di pecora.
Un po' provati dal forte vento ci siamo spostati in pianura e siamo andati a Jerez de la Frontera.
La città in sè non è niente di che però è famosa per la produzione del vino Jerez, conosciuto anche come Sherry (a quanto pare perchè gli inglesi non sapevano pronunciare il nome Jerez).
La città è piena di bodegas, le case vinicole, che però al sabato pomeriggio sono chiuse: noi ovviamente siamo andati di sabato pomeriggio!
Ci siamo consolati assaggiando il tipo più secco di Jerez, il Fino.
Abbiamo deciso di cenare a tapas e abbiamo scoperto che, a differenza di Granada, a Jerez la tapa non è inclusa nella consumazione e va ordinata e pagata a parte.
Insomma, Jerez non è una città che valga la pena visitare.

Grazalema

La Zurrapa di fegato

domenica 17 febbraio 2008

Giorno 79

La mattinata (8 febbraio) è cominciata con una buona colazione spagnola a base di tostadas e caffè.
Mentre Guido lavorava da casa io sono andata in università. A pranzo abbiamo mangiato le tapas nel nostro posto preferito, la Madrunera, e poi siamo andati a casa a preparare i bagagli per partire per il week-end.
Ho noleggiato una macchina sul sito www.MondialAutos.com e per 3 giorni di noleggio di una macchina della categoria più bassa ho speso circa 38 euro, compresi di tutte le assicurazioni tranne quella per i vetri e le ruote. Noleggiando la macchina presso l'officina si spende quasi il triplo e l'assicurazione è parziale!
Siamo andati a ritirare la macchina presso l'Hotel San Anton, in calle San Anton s/n e, invece di una Ford Ka, ci hanno dato una Panda!
Dopo circa tre ore di viaggio, in parte su autostrada, in parte su strada statale, siamo arrivati alla prima tappa del nostro viaggio, Grazalema.
Il tratto di strada dopo Antequera (dove si lascia l'autostrada) è molto suggestivo perchè è tutto in mezzo alle montagne e non ci sono paesi per molti chilometri.
Grazalema è un paesino di circa 2000 abitanti e si trova nel Parco Naturale della Sierra Gaditana, a 900 m di quota.
Siamo arrivati quasi alle nove e così, dopo aver lasciato i bagagli in agriturismo, siamo andati a mangiare.
L' agriturismo (www.casadelaspiedras.net) è molto carino e ha una sala comune con camino e poltrone comodissime!
Dato che tirava un vento abbastanza gelido, dopo una breve passeggiata, ci siamo ritirati per dormire.

La Panda!

Tramonto on the road

La sala del camino dell'agriturismo (da notare i miei pantaloni in tinta con l'arredamento!)

Giorno 78

Oggi (7 febbraio) sono iniziati i soliti casini con la sintesi che sto facendo.
La mattinata è passata tra vari infruttuosi tentativi però me ne sono andata di buon umore perchè verso l'ora di pranzo è arrivato Guido!
Al pomeriggio sono tornata in università e ho continuato con la malfica sintesi senza arrivare a niente.
La serata invece è andata decisamente meglio perchè siamo andati prima a prendere una tapa in un birreria verso Plaza Nueva e poi a mangiare aò ristorante dove ero andata con il mio capo comasco e gli altri. Il nome del ristorante è Taverna Salinas ed vicino a Plaza Nueva.
Ho ripreso il vino della Sierra Nevada dell'altra volta e tutto mi è piaciuto come la prima volta!

mercoledì 6 febbraio 2008

Giorno 77

Stamattina non avevo proprio voglia di alzarmi però la sintesi mi aspettava e così mi sono trascinata in università.
Quando sono arrivata ho trovato una sorpresa: Belén e Chiqui, che sono tornate ieri da Milano, hanno portato un vassoio di chiacchere! Già pensavo che non le avrei mangiate quest'anno e invece sono venute loro da me!
Per il resto la mattinata è trascorsa tranquilla e mi è riuscito tutto.
Al pomeriggio invece mi sono arenata in un passaggio della sintesi che non era venuto nemmeno l'altra volta. Mi è venuto un gran nervoso e avrei proprio voglia di dirne quattro agli autori dell'articolo perchè evidentemente non hanno scritto bene il procedimento.
Oggi però ho evitato di rimanere in università fino all'ora di chiusura e ho lasciato tutto lì perchè, come mi ha detto Fatima, domani è un altro giorno.
Per la cronaca: oggi sono tre mesi dall'inizio del mio soggiorno a Granada, un quarto del tempo che devo trascorrere qui...

martedì 5 febbraio 2008

Giorno 76

Stamattina sono andata in università convinta di continuare la mia ricerca bibliografica e di finire qualche lavoretto e invece ho cambiato i miei programmi quando Jorge mi ha detto che, quando volevo, dovevo ripetere la famosa sintesi che ho fatto a novembre, che è durata tre giorni.
Dato che chi ben comincia è a metà dell'opera, ho iniziato vero le 11.
Alle 14.30 ho finito la prima parte e mi sono trascinata a casa, per poi tornare alle16.45.
Da quel momento in poi sono stata in piedi a lavorare ininterrottamente fino alle 21.30, quando finalmente ho fatto partire la reazione che deve andare per tutta la notte. Per fortuna in laboratorio c'era anche Carmen e così non ero l'unica rimasta del dipartimento!
Oltre che con i piedi ho lavorato molto anche con il cervello e quindi per oggi non riesco più a scrivere niente quindi... Buonanotte!

lunedì 4 febbraio 2008

Giorno 75

Dopo un week-end molto rilassante oggi non è stato così difficile alzarsi.
In università ho preparato un paio di reazioni che dureranno fino a domattina e poi mi sono dedicata alla sistemazione dei dati sui miei prodotti e alla lettura di alcuni articoli da cui dovrebbero partire i miei prossimi lavori.
Nel pomeriggio ho fatto una lunga e accurata ricerca bibliografica sugli argomenti di cui avevo letto al mattino e poi ho letto ancora un po' gli articoli. Insomma, un lunedì di tutto relax!
In serata ho finito di preparare l'itinerario per il fine settimana a Cadice. Come mi avevano già detto le altre, tutti i posti per dormire a Cadice sono già strapieni e così avevo pensato di dormire a Jerez de la Frontera, una città famosa per il vino, a 30 Km da Cadice. Anche lì però tutti gli alberghi erano pieni ma alla fine, dopo cinque telefonate, ho trovato un posto.

domenica 3 febbraio 2008

Giorno 74

Stamattina ho deciso di fare una cosa che non ho mai fatto di domenica da quando sono qui: mi sono alzata a un'ora decente (ndr: quasi le 11) e sono uscita a fare colazione e a leggere il giornale. Ho visto che c'era un sacco di gente in giro, che come me faceva colazione all'alba di mezzogiorno; per i più mattinieri invece era l'ora della birra con tapas. Mi sono presa un caffè, una tostada con pomodoro e un succo d'ananas e, mentre mangiavo, ho letto il giornale. Devo dire che la politica spagnola per me è ancora abbastanza oscura perchè non conosco i personaggi, a parte Zapatero e la famiglia reale. Il problema è che non vedo nessun telegiornale e la gente non parla per niente di politica e questa è una cosa a cui non sono abituata. In più ho preso "El Mundo" sperando di trovare un po' di notizie dall'estero ma c'erano solo due striminzite facciate.
Nel pomeriggio mi sono dedicata all'organizzazione del prossimo week-end, che con Guido trascorrerò a Cadice e zone circostanti. Dato che ci ho messo un sacco a trovare un autonoleggio soddisfacente, la prossima settimana metterò un po' di indirizzi e commenti in merito, sperando che siano utili a qualcuno.
Per il resto ho sistemato la casa e me stessa e ho letto un po', come sempre in spagnolo.

sabato 2 febbraio 2008

Giorno 73

Come al solito stamattina ho dormito come un orso in letargo e devo dire che in queste occasioni apprezzo l'inverno e la mancanza di impegni!
Dopo aver guardato un paio di puntate di "Six feet under", mi sono organizzata e sono uscita.
La mia idea era quella di andare in un centro commerciale per comprare un po' di cose che mi servono, tra cui un accappatoio e dei cartoncini bianchi. Lungo la strada volevo cercare un posto dove comprare un camice nuovo.
Ho scoperto che, a circa 20 minuti a piedi da casa verso l'università, c'è un Hypercor, che è un iper Corte Inglés.
Tanto per cominciare lungo la strada non ho trovato nessun posto dove comprare un camice; per continuare ho scoperto che l'Hypercor è solo un grande magazzino, ancora più disorientante dell'altro Corte Inglés, anzichè un centro commerciale come lo intendiamo noi.
Mi sono aggirata come uno zombie in quel labirinto e alla fine non avevano i cartoncini bianchi e l'unico accappatoio che ho trovato, di un orrendo lilla, costava la bellezza di 60 euro.
Già un po' innervosita e stanca sono tornata verso il centro e sono andata al solito negozio dei cinesi: anche lì non avevano nessuna delle due cose. Dopo aver girato tutto il centro di Granada, che ormai conosco a memoria, mi sono rassegnata al fatto che a Granada non esistono negozi che vendono accappatoi.
Quando sono arrivata a casa ero di umore nero ma alla fine, giocando a D&D, mi è passato tutto!

venerdì 1 febbraio 2008

Giorno 72

E' già venerdì!
Questa settimana mi è passata velocissima e se ci penso non riesco a ricordarmi cosa c'è stato tra lunedì e oggi, mi sembra che lunedì fosse ieri. Non so se augurarmi che il tempo passi sempre così veloce fino a quando sarà il momento di tornare a casa.
Oggi ho fatto più o meno le solite cose e in più ho ricominciato a fare degli spettri IR decenti. Quando ero andata a Montpellier avevo imparato subito a fare bene le pastiglie (chi non è un chimico non pensi male, niente a che vedere con le pasticche!), qui ci ho messo un sacco a riprendere la mano però finalmente ci sono riuscita.
Con sollievo ho scoperto di essere riuscita a debellare tutti i virus del mio computer, speriamo che resti pulito per un po' perchè ho perso un sacco di tempo!
Durante la pausa caffè con le altre abbiamo parlato di borse di dottorato e aumenti quando si va all'estero: come già immaginavo la borsa dei dottorandi italiani è molto più bassa (di quasi 400 euro se ho capito bene!). Non ho ancora conosciuto un dottorando straniero che abbia una borsa inferiore o uguale a quella italiana.
Alle sei sono andata da Begonia per il nostro tandem italiano-spagnolo. Abbiamo parlato di vocaboli riguardanti il cibo, la spesa e i ristoranti e mi sono accorta di saperne un sacco ormai. L'unico ambito in cui sono carente è il pesce: so pochi nomi e ancora non mi sono avventurata a fare la spesa nella pescheria vicino a casa mia.