lunedì 12 maggio 2008

Giorno 129

Ecco un altro lunedì.
Oggi mi sentivo particolarmente in forma e nella mattinata ho inziato la sintesi di un nuovo legante. Sembra che non sia difficile come l'altra (quella lunga che mi ha costretto a fermarmi più volte fuori orario); adesso che ho scritto le ultime parole famose succederà di tutto! Uno dei reagenti aveva un sinistro odore di mandorle amare...
Carmen e Belén sono un po' alle cozze perchè stanno per partire per un soggiorno all'estero, rispettivamente di tre mesi e di un mese (dilettanti!); c'è fermento nell'aria e le frasi che sento sono come dei dejà vu.
Nella pausa pranzo sono andata in piscina e me la sono cavata meglio del solito; sono combattuta tra la pigrizia di non andare più dopo la fine del corso (mercoledì) e le buone intenzioni di continuare da sola.
Il pomeriggio è stato breve perchè sono andata via prima per pagare l'affitto; ho colto l'occasione per farmi un bel giro in centro e per i negozi, senza il casino del sabato. Inutile dire che il portafoglio ne ha risentito!

domenica 11 maggio 2008

Giorno 128

Domenica!
oOggi non avevo niente da fare e fuori, tanto per cambiare, pioveva.
Pensavo che sarei riuscita a fare un sacco di cose ma alla fine ho solo riordinato la casa; non è poco perchè ultimamente non avevo fatto molto e sembrava un campo di battaglia.
A fine giornata volevo godermi un bel bagno caldo e, mentre facevo scendere l'acqua, si è rotto il rubinetto nuovo appena cambiato! Che nervoso, che casa di m.....!
In compenso però adesso c'è un buon odore misto di bucato, caffè e... prosciutto!

sabato 10 maggio 2008

Giorno 127

Piove, senti come piove...
Durante la notte la temperatura è scesa e sembra di essere tornati a un mese fa.
Oggi dovevo andare a pranzo da Belén (ecco perchè il Tiramisù) e avevo appuntamento a una rotonda con Ana Belén, che era in macchina. Peccato però che la rotonda in questione fosse lontanissima da casa mia: ci ho impiegato 40' di buon passo e da lì erano tre minuti in macchina per arrivare a casa di Belén...
Il pranzo è stato abbondante e piacevole, anche se la pasta era decisamente scotta (che pignola che sono!).
Eravamo 11 e gli altri hanno parlato per tutto il pomeriggio; per me è stato più stressante che piacevole perchè, anche se capivo, non riuscivo ad esprimere bene il mio punto di vista o non conoscevo l'argomento (tipo come sono le scuole private e pubbliche qui in Spagna) e mi sentivo un po' impedita. In più erano tutti o fratelli o fidanzati o amici del cuore e mi sentivo un po' un pesce fuor d'acqua. Forse dovrei frequentare qualcuno di fuori.
Al ritorno a casa (ancora quasi tutto a piedi!) ho rimuginato su quanto è difficile stare da soli all'estero e avevo un po' di nostalgia di casa.
Per fortuna una seduta a D&D con gli altri mi ha risollevato il morale!

P. S. Ho visto la prima puntata di Tropiezos Estellares, un cartone di cui aveva già parlato Alex nel suo blog; appena riesco a capire come si chiama in inglese o in italiano (se c'è) lo scrivo perchè è decisamente divertente.

Giorno 126

Ecco di nuovo il brutto tempo (9 maggio). Stanotte mi sono svegliata alle 3 per un forte acquazzone e ho dovuto asciugare il pavimento della camera. Fortunatamente la pioggia ha spento l'entusiasmo dei nottambuli e così ho potuto dormire bene.
Il resto della giornata è trascorso tranquillamente. Al pomeriggio avevo il consueto scambio con Begonia ma la pioggia battente ha spento anche il suo entusiasmo e così è rimasta a casa. Io ne approfittato per poltrire un po', cosa che riesce molto meglio quando fuori piove.
Verso sera sono uscita a comprare gli ingredienti per un dolce: volevo fare una cheescake al limone ma alla fine, non trovando tutti gli ingredienti, ho ripiegato sul solito Tiramisù.

giovedì 8 maggio 2008

Giorno 125

Hasta el quarenta de mayo no te quites el sayo!
Un proverbio decisamente azzeccato: tra ieri sera e stamattina ci sono stati un paio di acquazzoni e la temperatura è scesa di una decina di gradi.
Sarà che è arrivata l'estate ma la gente in strada fa ancora più casino. Ogni volta che riuscivo a prendere sonno qualcuno inziava a urlare o cantare (o entrambe le cose) e io mi svegliavo di soprassalto. Sono arrivata in università che sembravo uno zombie e ho trovato una porzione di Tiramisù ad attendermi. Oggi era il compleanno di Maria Angustias (una prof) e l'ha portato per festeggiare. Dato che a lei non piace l'uovo crudo, ha modificato un po' la ricetta e così al posto del della crema di uova e mascarpone c'era una crema di panna e Phildelphia light (sembrava un po' la ricotta dei cannoli), al posto dei Savoiardi c'era il Pan di Spagna (mi sembra ovvio, siamo in Spagna!) e al posto del cacao granella di cioccolato. Anche se non è il Tiramisù è abbastanza buono e non è male per l'estate e per chi ha il colesterolo alto.
Per il resto la giornata è trascorsa tranquillamente. Mi è anche capitato di fermarmi a chiaccherare in giro per la facoltà con persone che conoscevo solo di vista perchè sono di altri dipartimenti. Ormai sto diventando parte integrante dell'ambiente...

P. S. 1 Sta per riaprire quel negozio di cibo da asporto che mi piaceva tanto; ora è ancora più vicino a casa mia. Ogni volta che torno a casa (sempre affamata e con la prospettiva di dovermi cucinare la sbobba) devo superare, senza cedere alla tentazione, prima la pizzeria napoletana, poi il supermercato, un negozio di cibo da asporto, un bar di tapas e adesso il nuovo negozio: è più difficile che camminare sui carboni ardenti (e lo so per esperienza diretta, vero Guido?!?).

P. S. 2 Nell'atrio ho trovato il cadevere di uno scarafaggio grosso il doppio di quello più grosso che ho trovato in casa. Ancora un po' e ne troverò uno che mi augura il buongiorno mentre ritira la posta!

mercoledì 7 maggio 2008

Giorno 124

Che sonno! Sto ricominciando il solito giro delle notti insonni, quest'anno ho arggiunto i livelli massimi. Va via il sole e io mi sveglio, come i vampiri.
La mia giornata di oggi è stata dedicata in gran parte alla revisione e sistemazione di un abstract per il poster che devo presenatare a un congresso. Dovevo farlo diventare un documento di Open Office dopo averlo creato come documento di Word (non l'ho fatto per masochismo ma perchè le persone con cui lavoro usano Word). Potrebbe sembrare una cosa facile ma, se ci sono di mezzo figure e formattazioni varie, non lo è veramente. A complicare il tutto si è aggiunto il fatto che inzialmente avevo scritto l'abstract in inglese ma andava poi messo in spagnolo ...
Nella pausa pranzo sono andata al corso di nuoto a cui mi sono iscritta con Carmen e Juanma.
Oggi abbiamo fatto il test di resistenza di fine corso ed è andato meglio di quello di inizio corso, anche se non di molto.
Dopo un pomeriggio di caldo e nervoso al computer sono andata...al diffrattometro! Alla fine sono sempre lì!

martedì 6 maggio 2008

Giorno 123

6 Novembre - 6 Maggio.
Oggi sono a metà del mio soggiorno a Granada.
Sei mesi fa sono arrivata qui con mille paure e oggi mi rendo conto di avere imparato un sacco di cose. Adesso ho una città adottiva che conosco bene, inizio ad esprimermi abbastanza bene in spagnolo e sto anche prendendo l'accento andaluso. Non riesco però a sentirmi a casa mia e le cose quotidiane non sono ancora facili come a casa. La nostalgia è sempre forte anche se il tempo passa veloce. Voglio e non voglio che quest'anno finisca. Vedremo il bilancio definitivo tra sei mesi!
Per tanti motivi non ho più aggiornato il blog però mi sembra doveroso ricominciare perchè in questi mesi ho fatto un sacco di cose interessanti.
Da domani metterò dei flashback con i momenti che ricordo con piacere, nel frattempo un piccolo riassunto.
Gli scarafaggi continuano a frequentare la mia casa, anche se meno assiduamente grazie al veleno che ho sparso a piene mani. Quei pochi che trovo sono sempre più grossi. Oggi, tornando a casa, ho sentito sulle scale l'odore del Cucal (ndr: il miglior veleno sul mercato) spruzzato di fresco: qualcuno ha il mio stesso problema!
La temperatura in casa si è alzata ma solo nelle ultime due settimane. Adesso va dai 22 ai 24 gradi però non si sta male perchè fuori ce ne sono di più.
La casa sta cadendo a pezzi e varie riparazioni sarebbero necessarie.
In compenso l'odore di fondo è sparito, coperto da un altro molto più piacevole: Guido ed io abbiamo comprato un prosciutto di Trevélez (paesino delle Alpujarras, ne parlerò) e ha un profumino delizioso. Riuscirò a non mangiarlo prima di portarlo in Italia? Nel frattempo lo annuso...

P. S. Un saluto ad Alex che oggi ha lasciato Oviedo ed è tornato a casa. Adesso c'è una persona in meno che conosco in Spagna

[...]

giovedì 21 febbraio 2008

Giorno 91

Oggi (20 febbraio) il risveglio non è stato tanto piacevole perchè ho dovuto rimuovere lo scarafaggio.
Dopo aver lavorato ancora alla famosa sintesi, nella pausa pranzo ho ripulito per l'ennesima volta tutto il bagno e la camera da letto perchè, come ogni volta che piove, è entrata un sacco di acqua.
Il resto del pomeriggio l'ho trascorso al diffrattometro.
Alle 20.00 sono uscita con Chiqui e Belén e siamo andate a mangiare tapas. Ho scoperto una via piena di bar carini a solo du eminuti da casa mia. Vedendoli da fuori non mi dicevano niente però le tapas non sono male.
Verso le 21.30 ci siamo dirette alla discoteca "Principe" per assistere al concerto di un gruppo che si chiama "La caja de Pandora". Il concerto è iniziato quasi alle 23 ed è finito alle 23.45, però almeno l'ingresso era gratis ;-)
Ero decisa a tornare a casa a dormire ma abbiamo incontrato la pr di un pub che ci ha dato dei buoni per prendere la birra gratis e così ci siamo fermate un po' lì.
Dopo un po' però abbiamo scoperto che la birra la regalavano alle donne per attirare uomini e infatti c'erano alcuni tragazzi che ci chiedevano di prendere la birra pe loro gratis. Abbiamo deciso di andarcene a casa a dormire, anche se il barista e la cameriera ci inseguivano con i bicchieri in mano pur di tenerci lì a fare da esche!

Giorno 90

Oggi (19 febbraio) pioveva e ho dovuto ricominciare la sintesi lunga che non mi viene.
Stavolta però sapevo bene cosa mi aspettava e quindi mi sono organizzata meglio e sono riuscita a tornare a casa ad un'ora decente.
Dopo una tranquilla e piacevole serata, in piena notte, ho trovato una sgradevole sorpresa in bagno, ovvero uno scarafaggio decisamente grosso.
Ero in preda al panico ma, emettendo vari versi di disgusto, sono riuscita ad ucciderlo con un insetticida che avevo comprato tempo fa. Non ho avuto però il coraggio di rimuovere il cadavere.

Giorno 89

Ecco di nuovo il lunedì.
Oggi (18 febbraio) ho preparato alcuni prodotti che mi serviranno come reagenti di partenza.
Per il resto niente di nuovo.

Giorno 88

Oggi (17 febbraio) è stata una domenica di relax. Dato che era brutto tempo, sono uscita solo per fare colazione e prendere il giornale, poi mi sono rintanata in casa a guardare un po' di telefilm, a leggere e a fare un po' di pulizie. Alla sera ho partecipato a una seduta di D&D che mi è piaciuta molto.

mercoledì 20 febbraio 2008

Giorno 87

Per stamattina (16 febbraio) Belén aveva proposto di andare al Parco delle Scienze, per vedere la parte nuova. All'inizio avevamo accettato tutte, poi pian piano ci sono state varie defezioni e alla fine, vinta dalla pigrizia, non ci sono andata neanche io.
Al pomeriggio ho preso il coraggio a due mani e sono andata a cercare un parrucchiera per fare la tinta. Il mio timore era di non sapermi spiegare e di uscire con i capelli di qualche colore orribile, invece la parrucchiera è stata bravissima e mi ha anche fatto pagare poco, quindi mi sa che ci tornerò.

Giorno 86

Ed ecco il tanto sospirato venerdì (15 febbraio).
Durante il giorno ho continuato i miei soliti lavori, per lo più facendo riassunti per cercare di capire qualcosa quando dovrò scrivere la tesi.
Alla sera, insieme alle altre, sono andata a cena da Belén, che innaugurava la sua nuova casa.
La casa mi è piaciuta molto e la cena era super abbondante: oltre ad antipasti e stuzzichini vari c'erano la fondue bourguignonne e la fondue di formaggio.
Al ritorno siamo passate dal piazzale di un centro commerciale e abbiamo visto un super bottellion (credo che si scriva così), ovvero gente che si trova in piazza a bere per tutta la notte. Paese che vai, usanza che trovi!

Giorni 84 - 85

Tutto prosegue come al solito, senza grandi novità e visto che sono un po' inritardo con il blog questi due giorni (13-14 febbraio) li liquido così.

Giorno 83

Oggi (12 febbraio) Guido è tornato a casa e così mi sono ritrovata di nuovo sola.
Ho ripreso il ritmo normale della mia vita qui a Granada e la giornata è trascorsa senza grandi novità.

Giorno 82

Oggi (11 febbraio) ho passato la mattinata facendo gli ultimi disperati tentativi per ottere un prodotto dalla famosa sintesi ma non c'è stato verso.
Dopo un pranzo a base di tapas, Guido e io siamo andati a vedere la Cartuja: anche se era la seconda volta che ci andavo mi sono divertita un sacco a vedere i quadri splatter del refettorio!
Per il resto del pomeriggio abbiamo passeggiato un po' e poi il meritato riposo.

martedì 19 febbraio 2008

Giorno 81

Oggi (10 febbraio) siamo arrivati sulle rive dell'Oceano Atlantico.
Dopo la peggiore colazione da quando sono in Spagna, abbiamo lasciato Jerez e siamo andati a Cadiz.
La città è molto carina però ci siamo andati soprattutto per il Carnevale, che è uno dei più antichi e importanti di Spagna.
Lo spettacolo caratteristico del carnevale di Cadiz è quello delle "agrupaciones", cioè gruppi mascherati che eseguono canti satirici di loro composizione. Sia la composizione dei gruppi che la struttura dei canti seguono regole precise (per approfondire, però solo in spagnolo: http://es.wikipedia.org/wiki/Carnaval_de_C%C3%A1diz).
Mi avevano detto che il culmine della festa è l'ultimo sabato di Carnevale però, anche di domenica, ci siamo potuti godere lo spettacolo delle Agrupaciones che abbiamo incontrato per le stradine del centro.
Un'altra cosa per cui è famosa Cadiz è il pesce e infatti abbiamo approfittato dei vari venditori ambulanti per assaggiarne diversi tipi.
Verso sera ci siamo messi sulla via del ritorno e, per concludere in bellezza, ci siamo fermati a mangiare ad Antequera e abbiamo assaggiato una zuppa tipica del posto, la Porra. E' una crema di pomodori, peperoni, mollica di pane e aceto, che si mangia fredda e condita con uova sode e quadretti di prosciutto: mmmh!

L'oceano!

Snack a base di pesce fresco

Ricci di mare I

Ricci di mare II

Calamari fritti

La Costa Ballena, a nord di Cadiz



lunedì 18 febbraio 2008

Giorno 80

Stamattina (9 febbraio) abbiamo passeggiato per Grazalema, godendoci il paesaggio e anche una buona colazione.
Ho trovato un negozio di articoli sportivi e ho comparto gli scarponi e così siamo andati a passeggiare un po'. A pranzo abbiamo mangiato una specialità locale, la Zurrapa di fegato, che è un patè di maiale mischiato con strutto speziato (alla faccia degli omega3!) e del formaggio di pecora.
Un po' provati dal forte vento ci siamo spostati in pianura e siamo andati a Jerez de la Frontera.
La città in sè non è niente di che però è famosa per la produzione del vino Jerez, conosciuto anche come Sherry (a quanto pare perchè gli inglesi non sapevano pronunciare il nome Jerez).
La città è piena di bodegas, le case vinicole, che però al sabato pomeriggio sono chiuse: noi ovviamente siamo andati di sabato pomeriggio!
Ci siamo consolati assaggiando il tipo più secco di Jerez, il Fino.
Abbiamo deciso di cenare a tapas e abbiamo scoperto che, a differenza di Granada, a Jerez la tapa non è inclusa nella consumazione e va ordinata e pagata a parte.
Insomma, Jerez non è una città che valga la pena visitare.

Grazalema

La Zurrapa di fegato

domenica 17 febbraio 2008

Giorno 79

La mattinata (8 febbraio) è cominciata con una buona colazione spagnola a base di tostadas e caffè.
Mentre Guido lavorava da casa io sono andata in università. A pranzo abbiamo mangiato le tapas nel nostro posto preferito, la Madrunera, e poi siamo andati a casa a preparare i bagagli per partire per il week-end.
Ho noleggiato una macchina sul sito www.MondialAutos.com e per 3 giorni di noleggio di una macchina della categoria più bassa ho speso circa 38 euro, compresi di tutte le assicurazioni tranne quella per i vetri e le ruote. Noleggiando la macchina presso l'officina si spende quasi il triplo e l'assicurazione è parziale!
Siamo andati a ritirare la macchina presso l'Hotel San Anton, in calle San Anton s/n e, invece di una Ford Ka, ci hanno dato una Panda!
Dopo circa tre ore di viaggio, in parte su autostrada, in parte su strada statale, siamo arrivati alla prima tappa del nostro viaggio, Grazalema.
Il tratto di strada dopo Antequera (dove si lascia l'autostrada) è molto suggestivo perchè è tutto in mezzo alle montagne e non ci sono paesi per molti chilometri.
Grazalema è un paesino di circa 2000 abitanti e si trova nel Parco Naturale della Sierra Gaditana, a 900 m di quota.
Siamo arrivati quasi alle nove e così, dopo aver lasciato i bagagli in agriturismo, siamo andati a mangiare.
L' agriturismo (www.casadelaspiedras.net) è molto carino e ha una sala comune con camino e poltrone comodissime!
Dato che tirava un vento abbastanza gelido, dopo una breve passeggiata, ci siamo ritirati per dormire.

La Panda!

Tramonto on the road

La sala del camino dell'agriturismo (da notare i miei pantaloni in tinta con l'arredamento!)

Giorno 78

Oggi (7 febbraio) sono iniziati i soliti casini con la sintesi che sto facendo.
La mattinata è passata tra vari infruttuosi tentativi però me ne sono andata di buon umore perchè verso l'ora di pranzo è arrivato Guido!
Al pomeriggio sono tornata in università e ho continuato con la malfica sintesi senza arrivare a niente.
La serata invece è andata decisamente meglio perchè siamo andati prima a prendere una tapa in un birreria verso Plaza Nueva e poi a mangiare aò ristorante dove ero andata con il mio capo comasco e gli altri. Il nome del ristorante è Taverna Salinas ed vicino a Plaza Nueva.
Ho ripreso il vino della Sierra Nevada dell'altra volta e tutto mi è piaciuto come la prima volta!

mercoledì 6 febbraio 2008

Giorno 77

Stamattina non avevo proprio voglia di alzarmi però la sintesi mi aspettava e così mi sono trascinata in università.
Quando sono arrivata ho trovato una sorpresa: Belén e Chiqui, che sono tornate ieri da Milano, hanno portato un vassoio di chiacchere! Già pensavo che non le avrei mangiate quest'anno e invece sono venute loro da me!
Per il resto la mattinata è trascorsa tranquilla e mi è riuscito tutto.
Al pomeriggio invece mi sono arenata in un passaggio della sintesi che non era venuto nemmeno l'altra volta. Mi è venuto un gran nervoso e avrei proprio voglia di dirne quattro agli autori dell'articolo perchè evidentemente non hanno scritto bene il procedimento.
Oggi però ho evitato di rimanere in università fino all'ora di chiusura e ho lasciato tutto lì perchè, come mi ha detto Fatima, domani è un altro giorno.
Per la cronaca: oggi sono tre mesi dall'inizio del mio soggiorno a Granada, un quarto del tempo che devo trascorrere qui...

martedì 5 febbraio 2008

Giorno 76

Stamattina sono andata in università convinta di continuare la mia ricerca bibliografica e di finire qualche lavoretto e invece ho cambiato i miei programmi quando Jorge mi ha detto che, quando volevo, dovevo ripetere la famosa sintesi che ho fatto a novembre, che è durata tre giorni.
Dato che chi ben comincia è a metà dell'opera, ho iniziato vero le 11.
Alle 14.30 ho finito la prima parte e mi sono trascinata a casa, per poi tornare alle16.45.
Da quel momento in poi sono stata in piedi a lavorare ininterrottamente fino alle 21.30, quando finalmente ho fatto partire la reazione che deve andare per tutta la notte. Per fortuna in laboratorio c'era anche Carmen e così non ero l'unica rimasta del dipartimento!
Oltre che con i piedi ho lavorato molto anche con il cervello e quindi per oggi non riesco più a scrivere niente quindi... Buonanotte!

lunedì 4 febbraio 2008

Giorno 75

Dopo un week-end molto rilassante oggi non è stato così difficile alzarsi.
In università ho preparato un paio di reazioni che dureranno fino a domattina e poi mi sono dedicata alla sistemazione dei dati sui miei prodotti e alla lettura di alcuni articoli da cui dovrebbero partire i miei prossimi lavori.
Nel pomeriggio ho fatto una lunga e accurata ricerca bibliografica sugli argomenti di cui avevo letto al mattino e poi ho letto ancora un po' gli articoli. Insomma, un lunedì di tutto relax!
In serata ho finito di preparare l'itinerario per il fine settimana a Cadice. Come mi avevano già detto le altre, tutti i posti per dormire a Cadice sono già strapieni e così avevo pensato di dormire a Jerez de la Frontera, una città famosa per il vino, a 30 Km da Cadice. Anche lì però tutti gli alberghi erano pieni ma alla fine, dopo cinque telefonate, ho trovato un posto.

domenica 3 febbraio 2008

Giorno 74

Stamattina ho deciso di fare una cosa che non ho mai fatto di domenica da quando sono qui: mi sono alzata a un'ora decente (ndr: quasi le 11) e sono uscita a fare colazione e a leggere il giornale. Ho visto che c'era un sacco di gente in giro, che come me faceva colazione all'alba di mezzogiorno; per i più mattinieri invece era l'ora della birra con tapas. Mi sono presa un caffè, una tostada con pomodoro e un succo d'ananas e, mentre mangiavo, ho letto il giornale. Devo dire che la politica spagnola per me è ancora abbastanza oscura perchè non conosco i personaggi, a parte Zapatero e la famiglia reale. Il problema è che non vedo nessun telegiornale e la gente non parla per niente di politica e questa è una cosa a cui non sono abituata. In più ho preso "El Mundo" sperando di trovare un po' di notizie dall'estero ma c'erano solo due striminzite facciate.
Nel pomeriggio mi sono dedicata all'organizzazione del prossimo week-end, che con Guido trascorrerò a Cadice e zone circostanti. Dato che ci ho messo un sacco a trovare un autonoleggio soddisfacente, la prossima settimana metterò un po' di indirizzi e commenti in merito, sperando che siano utili a qualcuno.
Per il resto ho sistemato la casa e me stessa e ho letto un po', come sempre in spagnolo.

sabato 2 febbraio 2008

Giorno 73

Come al solito stamattina ho dormito come un orso in letargo e devo dire che in queste occasioni apprezzo l'inverno e la mancanza di impegni!
Dopo aver guardato un paio di puntate di "Six feet under", mi sono organizzata e sono uscita.
La mia idea era quella di andare in un centro commerciale per comprare un po' di cose che mi servono, tra cui un accappatoio e dei cartoncini bianchi. Lungo la strada volevo cercare un posto dove comprare un camice nuovo.
Ho scoperto che, a circa 20 minuti a piedi da casa verso l'università, c'è un Hypercor, che è un iper Corte Inglés.
Tanto per cominciare lungo la strada non ho trovato nessun posto dove comprare un camice; per continuare ho scoperto che l'Hypercor è solo un grande magazzino, ancora più disorientante dell'altro Corte Inglés, anzichè un centro commerciale come lo intendiamo noi.
Mi sono aggirata come uno zombie in quel labirinto e alla fine non avevano i cartoncini bianchi e l'unico accappatoio che ho trovato, di un orrendo lilla, costava la bellezza di 60 euro.
Già un po' innervosita e stanca sono tornata verso il centro e sono andata al solito negozio dei cinesi: anche lì non avevano nessuna delle due cose. Dopo aver girato tutto il centro di Granada, che ormai conosco a memoria, mi sono rassegnata al fatto che a Granada non esistono negozi che vendono accappatoi.
Quando sono arrivata a casa ero di umore nero ma alla fine, giocando a D&D, mi è passato tutto!

venerdì 1 febbraio 2008

Giorno 72

E' già venerdì!
Questa settimana mi è passata velocissima e se ci penso non riesco a ricordarmi cosa c'è stato tra lunedì e oggi, mi sembra che lunedì fosse ieri. Non so se augurarmi che il tempo passi sempre così veloce fino a quando sarà il momento di tornare a casa.
Oggi ho fatto più o meno le solite cose e in più ho ricominciato a fare degli spettri IR decenti. Quando ero andata a Montpellier avevo imparato subito a fare bene le pastiglie (chi non è un chimico non pensi male, niente a che vedere con le pasticche!), qui ci ho messo un sacco a riprendere la mano però finalmente ci sono riuscita.
Con sollievo ho scoperto di essere riuscita a debellare tutti i virus del mio computer, speriamo che resti pulito per un po' perchè ho perso un sacco di tempo!
Durante la pausa caffè con le altre abbiamo parlato di borse di dottorato e aumenti quando si va all'estero: come già immaginavo la borsa dei dottorandi italiani è molto più bassa (di quasi 400 euro se ho capito bene!). Non ho ancora conosciuto un dottorando straniero che abbia una borsa inferiore o uguale a quella italiana.
Alle sei sono andata da Begonia per il nostro tandem italiano-spagnolo. Abbiamo parlato di vocaboli riguardanti il cibo, la spesa e i ristoranti e mi sono accorta di saperne un sacco ormai. L'unico ambito in cui sono carente è il pesce: so pochi nomi e ancora non mi sono avventurata a fare la spesa nella pescheria vicino a casa mia.

giovedì 31 gennaio 2008

Giorno 71

Uno spettro si aggira per Granada... ed è quello di Wang, che ancora non mi lascia dormire sonni tranquilli!
Tutto è cominciato ieri, quando ho trovato un virus nel disco C del mio computer (quello dell'università). Decisa a debellarlo, stamattina ho fatto alcuni tentativi con l'antivirus ma purtroppo ho scoperto che non è così semplice. Mentre facevo l'ennesima scansione ho scoperto un'accozzaglia di vari virus nel disco D, che non avevo mai usato finora e che pensavo fosse stato formattato prima del mio arrivo.
Per capire un po' da dove venissero tutti quei virus l'ho esplorato e ho scoperto che conteneva tutti i back-up di Wang. Mentre cercavo di capire se ci fosse qualcosa da tenere, ho trovato una cartella con tutte le sue foto. Molte erano foto del suo bimbo e di sua moglie, altre erano foto di Granada e alcune erano foto della casa dove vivo io ora. Non le avessi mai viste! In pochi minuti mi sono fermamente convinta del fatto che la casa è stata "pulita" da un'impresa di pulizie prima del mio arrivo, cosa a cui finora non avevo creduto. Per un attimo mi ha sfiorata l'idea di mettere una foto qui sul blog però poi il buon senso me l'ha impedito. Alla fine, dopo aver provato a pulire il disco, mi sono decisa e l'ho formattato completamente, foto comprese.
Sarà servito a eliminare del tutto questa presenza costante o mi aspettano altre sorprese?
Per il resto la giornata è trascorsa come al solito, tra sintesi e diffrattogrammi.
E' stato molto interessante il discorso di Carmen, Juanma e Ana mentre prendevamo il caffè: come al solito loro si stavano mangiando una bella media tostada con patè e hanno iniziato a parlare delle possibili farciture per tostadas.
Quelle classiche sono: pomodoro con olio e sale, patè, burro, burro e marmellata, sobrasada (a base di carne di maiale e peperoncino), roquefort e roquefort con pomodoro.
Ha cominciato Ana a dire che a lei piace farsi la tostada con Philadelphia e marmellata di arance, Carmen ha proseguito garantendo che è ottima la tostada con olio, formaggio stagionato fuso e zucchero e Juanma e Fatima hanno concluso dicendo che una tostada tipica per i bambini è con olio di oliva e Colacao (un simil Nesquik)...Come fanno ad essere così magri e a fare questi spuntini tutti i giorni?!?

mercoledì 30 gennaio 2008

Giorno 70

Stamattina mi sono svegliata con più energia dei giorni scorsi e, anche se ho iniziato la giornata a rilento, pian piano ho fatto un sacco di cose. Dopo aver preparato una sintesi in laboratorio, mi sono messa a fare un po' di sintesi del lavoro fatto finora. Ho iniziato a riordinare tutto il materiale e organizzarlo un po' meglio.
Nel pomeriggio ho proseguito l'opera sistemando tutti gli articoli, i risultati delle misure e i miei appunti. Non contenta ho pulito la scrivania e ho sistemato alcune cose nel computer.
Ho anche cercato di convincere Chiqui che per andare in Svizzera i cittadini europei non hanno bisogno il passaporto, ma fino a quando non l'ha letto in internet non ci ha creduto.
Alle 20.15 sono andata con Carmen al Mercadona, un supermercato a dieci minuti dalla Facoltà, per fare la spesa dei generi di conforto. Ho fatto la brava e come mia preferenza ho messo tè verde e tisane ma, grazie alle preferenze delle altre, siamo uscite cariche di dolci al cioccolato!
Abbiamo portato tutta la roba in università e così sono arrivata a casa alle 21.20, talmente stanca che ho fatto fatica a mangiare.

martedì 29 gennaio 2008

Giorno 69

Oggi è tornato il freddo e in casa la temperatura è scesa di nuovo a 12°C.
Alzarsi al mattino è sempre più difficile e mi sembra sempre di essere al campo invernale degli scout, anche grazie ai vari strati di vestiti e coperte che devo indossare per la notte.
Questa mattina sono andata di nuovo al diffrattometro nuovo e stavolta il tecnico mi ha fatto posizionare il porta campione e lanciare la misura in totale autonomia. Per la prossima volta conto di riuscire a impostare un programma di misura personalizzato perchè quelli predefiniti non vanno bene per i miei campioni. Per oggi però mi sono dovuta accontentare!
Nel pomeriggio ho letto un articolo che stiamo preparando e ne ho parlato con Jorge.
Ho parlato un po' con Belén e Carmen, che devono andare all'estero una per un mese e l'altra per tre mesi: sono preoccupate di non trovarsi bene, di non riuscire ad aprire il conto in banca, di non riuscire a far passare il tempo... Non ho potuto fare a meno di sorridere: proprio a me lo vengono a dire! Però almeno ho potuto consolarle e fare la parte di quella che sta peggio ;-)

lunedì 28 gennaio 2008

Giorno 68

Oggi è iniziata una settimana normale, senza visitatori.
Sono stata in laboratorio tutta la mattina a fare sintesi e verso mezzogiorno sono andata al diffrattometro con i miei prodotti. Speravo di poter usare quello nuovo ma purtroppo ho scoperto che per ora lo usa solo il tecnico. Ho preparato i miei campioni e poi li ho lasciati lì. Dopo tre quarti d'ora sono tornata e le misure erano finite: più comodo di così!
Al pomeriggio però dovevo fare altre misure ma, dato che il tecnico non c'era, avrei dovuto farle con il diffrattometro vecchio. Quando sono entrata nella stanza ho scoperto che non funzionava e così ho trascorso il tempo che mancava alla fine della mia sintesi installando dei programmi che mi servono e aggiornando il blog (come si può notare della datazione dei post precedenti).
Ho anche resistito strenuamente alla generosa offerta di Chiqui, che voleva condividere con me dei Donuts (sì, proprio come quelli di Homer!) ricoperti al cioccolato.

Giorno 67

Nonostante tutti i buoni propositi oggi (domenica 27 gennaio) mi sono alzata tardissimo. Probabilmente hanno contribuito il freddo e il fatto di essere da sola e senza impegni. In un certo senso queste domeniche di ozio invernale compensano tutte quelle in cui mi sono dovuta alzare presto per andare a scout!
Dopo una specie di bruch, un paio di puntate di "Brothers & Sisters" e dopo aver chiaccherato con Guido (purtroppo non di persona), mi sono decisa a uscire un po'. Da qualche giorno avevo voglia di un po' di natura, di stare un po' in un prato o in un bosco. Pare però che qui in città non ci siano parchi e allora sono andata a vedere la zona intorno all'Alhambra, che sulla cartina è segnata in verde. Sono salita a piedi e ho superato l'ingresso dell'Alhambra. Lì ho scoperto che l'area verde è una strada sterrata che attraversa un uliveto alle spalle degli alberghi e dei negozi di souvenir. L'uliveto non è brutto e c'è un bellissimo panorama sulla Sierra Nevada, però in cinque minuti ho percorso tutto il sentiero e mi sono ritrovata sulla strada carrozzabile che porta all'Alhambra.
Dato che era già il tramonto sono scesa verso casa passando da un'altra strada e ho rivisto la parte di città in cui c'è la residenza dove sono stata i primi tre giorni.

Giorno 66

Parte della giornata di oggi (sabato 26 gennaio) l'ho dedicata al recupero del sonno.
Per il resto mi sono decisa ad andare a cercare degli scarponi nuovi. Nei due o tre negozi di sport che ci sono in centro non ho trovato gli scarponi che volevo io e così ho deciso di avventurarmi di nuovo nel Corte Inglés. Dire che è un inferno in terra è un eufemismo. Ero decisamente disorientata ma alla fine ho raggiunto il piano degli articoli sportivi e, dopo un po' di giri, il reparto calzature. Purtroppo c'erano solo scarponi leggeri o da uomo e così me ne sono tornata verso il centro. Passando davanti a una vetrina ho visto un paio di scarpe con il tacco che avevo già notato settimana scorsa; oggi costavano 10 euro in meno e così non ho resistito e le ho comprate!
Dopo cena invece ho partecipato a una seduta di D&D in cui il mio pg è quasi morto.

Giorno 65

E finalmente di nuovo venerdì (25 gennaio). So che probabilmente questa frase si ripete di settimana in settimana, però per un motivo o per un altro quando arriva il venerdì mi sento decisamente sollevata.
Dopo i saluti ai comaschi/milanesi in partenza, mi sono dedicata ai miei lavori.
Al pomeriggio sono andata da Begonia per il nostro scambio. Ho notato che quando parlo con lei mi esprimo molto meglio, forse perchè sono più tranquilla e "libera" di sbagliare.
Per il resto della serata non ho fatto molto e mi sono goduta un po' di meritato riposo.

Giorno 64

Ed ecco il giorno (24 gennaio) della grande mangiata! Durante la mattina ho lavorato da sola perchè gli altri sono andati a vedere l'Alhambra. Alle 14.30 avevamo appuntamento con Jorge e famiglia e con un altro professore per andare a mangiare in un posto poco fuori Granada, che si chiama "La ruta del vino". Tra il nome e quello che mi avevano detto, avevo delle grandi aspettative, che però purtroppo sono state deluse. Gli antipasti, che comprendevano piatti tipici, soprattutto a base di pesce, erano molto buoni. Il secondo che ho preso però non era molto buono e il vino della casa era abbastanza cattivo. In ogni caso è stato un pranzo piacevole per la compagnia.
Dopo sono passata un salto in università, giusto per controllare una reazione, e poi me ne sono andata a casa.

Giorno 63

La giornata di oggi (mercoledì 23 gennaio) è stata stancante fin dalle prime ore della mattina e con questo intendo dalla una di notte. Mi ero appena messa a letto quando ho sentito un gatto miagolare in modo straziante per le scale. Dopo un po' mi sono affacciata dalla porta per vedere perchè miagolava e il gatto è entrato in casa di corsa. All'inizio voleva un po' di coccole però poi si è messo a saltare su tutti i mobili e allora l'ho messo fuori dalla mia porta con una vaschetta di latte.
Appena mi sono riaddormentata, qualcuno mi ha suonato al citofono e così mi sono svegliata di soprassalto: erano le 2.30.
Dopo essermi di nuovo addormentata sono stata svegliata da qualcuno che bussava insistentemente alla mia porta. Dato che mi sono svegliata di colpo avevo il cuore che mi batteva fortissimo. Prima di alzarmi ho guardato l'ora: erano le 3.30...
Alla porta c'era una ragazza che si è presentata come la vicina del piano di sopra; voleva sapere se il gatto era mio o se sapevo di che era perchè voleva metterlo fuori dal portone perchè faceva miagolare i suoi gatti. Non contenta delle mie risposte ha iniziato a chidermi se secondo me era un gatto di strada o se mi sembrava di casa. Non so come ho fatto a risponderle in modo intelleggibile, però alla fine mi ha lasciata tornare a letto. Ora che mi sono riaddormentata erano le 4.30. Poche ore dopo è suonata la sveglia e non ho potuto ignorarla perchè avevo appuntamento con il mio capo & C. per andare a vedere la Cartuja, la certosa di Granada.
Si raggiunge con il bus U (universitario), scendendo vicino alla Facoltà di Farmacia.
E' la chiesa più barocca che abbia mai visto e la cosa più divertente è che nel refettorio c'è una raccolta di quadri che raffigurano i frati uccisi in svariati modi: nei quadri ci sono i frati con varie armi conficcate nel corpo (accette piantate in testa, lance che li trapassano...) che parlano tranquillamente tra di loro come se niente fosse!
Dopo una lauta colazione sulla via del ritorno verso l'università, mi sono rimessa al lavoro a la giornata è trascorsa come al solito. Alla sera non sono uscita perchè ero distrutta.

martedì 22 gennaio 2008

Giorno 62

La mattinata di oggi è trascorsa tranquillamente e, mentre Jorge lavorava con gli altri, sono riuscita a finire un po' di lavori e a sistemare i miei dati.
A pranzo siamo andati nel mio bar di tapas preferito, la Madrunera, e abbiamo mangiato un buon fritto di calamari.
Il pomeriggio è stato un po' stancante perchè siamo tornati in università verso le tre e ormai non sono più abituata a lavorare a quell'ora!
Siamo andati avanti a lavorare fino alle 19.30 più o meno e poi io sono corsa a casa a sistemare un po' perchè avevo invitato gli altri per un aperitivo (alle 9!).
Al supermercato, nel reparto patatine, ho trovato dei ciccioli di maiale secchi: erano molto buoni ma anche decisamente indigesti!
Dopo l'aperitivo abbiamo girato alla ricerca di un ristorante ma quelli in cui volevamo andare erano chiusi; alla fine abbiamo trovato una pulperia vicino a Plaza Nueva e lì abbiamo mangiato Pulpo alla Gallega. Come dolce abbiamo preso un bicchierino di vino di Malaga: sapevo che era un vino dolce però non pensavo così dolce, era come bere acqua e zucchero!

lunedì 21 gennaio 2008

Giorno 61

Come succede spesso di lunedì il risveglio non è stato un granchè. Per cominciare alle 6.15, quando ero già mezza sveglia per il casino in strada, qualcuno mi ha suonato il citofono. Poi prima di andare al lavoro sono andata a pagare la bolletta del telefono. In mattinata non ho fatto molto però ho imparato una cosa nuova: ho distillato della piridina che non era pura. Purtroppo questa operazione ha fatto puzzare il laboratorio. Dopo di me Fatima, una post doc, ha fatto la stessa cosa con un solvente ancora più puzzolente, per la gioia di tutte le occupanti del laboratorio.
Quando sono arrivata a casa ho avuto la prova che la casa si sta ribellando: ho acceso la luce della camera da letto e si è fulminata la lampadina (la terza da quando vivo qui), ho passato l'aspirapolvere e si sono staccate e rotte due piastrelle del battiscopa...
Al mio ritorno in università ho trovato il mio capo di Como, la ricercatrice con cui lavoro e un professore di Milano. Dopo poco siamo usciti tutti insieme a Jorge per andare a fare un giro per Granada. Arrivati in Plaza Nueva abbiamo bevuto un bicchiere di vino con tapas e poi siamo andati a fare un giro per l'Albaicìn, alla ricerca di un ristorante dove mangiare. Il ristorante non l'abbiamo trovato però abbiamo passeggiato con la luna piena e ho scoperto nuovi angoli del quartiere che non conoscevo. Siamo andati anche a visitare il giardino di una residenza per ospiti dell'università: era tutto fatto a terrazze e su ogni terrazza c'erano fontane e vasche con giochi d'acqua. Intorno alle fontane c'erano aiuole e siepi decorate con lampade a forma di stella. In tutto il giardino c'era profumo di gelsomino e, dalla terrazza principale, si vedeva l'Alhambra. Che meraviglia!
Alla fine siamo andati in un ristorante di cui purtroppo non ricordo il nome; appena lo ritrovo lo scrivo perchè merita.
Abbiamo mangiato salumi spagnoli assortiti e finalmente ho provato il prosciutto Pata negra: è dolcissimo e ha sapore proprio particolare. Li abbiamo accompagnati con un vino della Sierra Nevada, fatto con uve Cabernet Sauvignon e Merlot, che sapeva veramente di montagna (castagne, terra umida, pino mugo...). Anche gli altri piatti erano ottimi. Insomma, alla fine è stata una giornata di quasi vacanza!

domenica 20 gennaio 2008

Giorno 60

Anche oggi, come domenica scorsa, mi sono rilassata in attesa di una settimana abbastanza piena per quanto riguarda il lavoro.
Ho finito di vedere le ultime puntate di "Sex & the City", ho pulito un po' il mio antro e ho letto un Dylan Dog (se penso a quelli che ho a casa da leggere!) che mi ha lasciato qui Marina.
Fuori faceva decisamente caldo e anche la temperatura della casa si è alzata da 11 a 14 gradi senza dover usare la stufetta.
La differenza si sente molto e sono rimasta seduta quasi tutto il giorno senza avere freddo e senza che le mie mani diventassero dei ghiaccioli. Ancora un paio di giorni così e avrò caldo!

Giorno 59

Anche se oggi (19 gennaio) era sabato, mi sono dovuta alzare presto perchè è venuto il tecnico della lavatrice.
Mentre lo aspettavo sentivo gli uccellini cinguettare in strada e, ad un certo punto, ho sentito un cinguettio venire da dentro la mia casa. Quando si è ripetuto ho capito che veniva dal tubo che collega la cappa aspiratrice della cucina all'esterno; probabilmente qualche uccellino ha fatto il nido lì dentro perchè alla sera l'ho sentito ancora cinguettare.
Il tecnico mi ha finalmente spiegato quali sono i programmi: una delle mie teorie non era del tutto sbagliata! Poi ha fatto una serie di cose come in quella pubblicità in cui l'operaio trascina un tubo sporco di m... per tutta la casa: ha pulito il filtro della lavatrice (usata anche da Wang!) nel lavandino del bagno, sporcando tutto il lavandino e intasandolo. Non contento è venuto in cucina con la palla umida di sporco tolto dal filtro e me l'ha appoggiata sul ripiano della cucina che avevo appena pulito.
Quando è andato via ho svegliato Marina e siamo andate a fare una tipica colazione spagnola a base di tostadas, succo di frutta, caffè e poi siamo passate anche da una churreria per un assaggio di churros con cioccolata!
Verso l'ora di pranzo ho salutato Marina che è ripartita e sono tornata a casa a rilassarmi un po': mentre cercavo di aprire la finistre mi è venuta giù la sbarra della tenda e ho pensato che la casa mi si sta ribellando, come in un film dell'orrore...
Per il resto ho trascorso il pomeriggio in giro per il centro a vedere i saldi e la serata giocando a D&D.

venerdì 18 gennaio 2008

Giorno 58

Stamattina sono arrivata in università animata dalle migliori intenzioni: volevo riordinare i risultati di tutte le misure fatte sui miei campioni e finire un po' di lavori in sospeso.
Alla fine tra un'interruzione e l'altra sono arrivate le 14 e non avevo concluso praticamente niente.
L'unica nota positiva è stata l'entusiasmo di Carmen per la ricetta del Tiramisù che le ho dato; mi ha detto che nella sua famiglia è stato ribattezzato "il Tiramisù di Giulia"
Un po' stanca ho lasciato perdere tutto e sono andata a mangiare al ristorante libanese con Marina.
Ho preso un'ottima salsa di yogurt e menta, un tabulè e un shish kabab, che non c'entra molto con il kebab take way a cui sono abituata.
Per digerire un po' siamo andate a bere un tè in una teteria e poi a passeggiare per l'Albaicìn, dove ho trovato ancora nuove strade che non conoscevo.
Alle sei mi sono incontrata con Begonia a casa sua per il consueto scambio linguistico. Anche stavolta ci siamo dedicate all'uso del condizionale e alla fine sto iniziando a capirci qualcosa.
Per il resto serata tranquilla.

giovedì 17 gennaio 2008

Giorno 57

Oggi vacanza!
Oggi mi sono decisa a prendermi un giorno di vacanza extra e sono andata a Malaga con Marina.
Per prendere il pulmann che alle 8 parte dalla stazione degli autobus (18 euro a/r), siamo uscite di casa alle 7.15, quando ancora la città era immersa nel buio. Abbiamo recuperato un po' di sonno durante le due ore di viaggio.
Quando siamo scese dal pulmannci aspettavamo un bel caldo e invece c'era un vento freddo e fastidioso. Siamo andate in centro con l'autobus n°4 (il biglietto costa 1 euro, va bene anche l'autobus n°19) e abbiamo fatto un'abbondante colazione; abbiamo scoperto che i prezzi sono decisamente più elevati che a Granada.
Abbiamo dedicato la mattina ai negozi del centro e poi ci siamo riposate bevendo vino e mangiando una tapa a base di pesce fritto in carpione (l'ho mangiata solo io). Passeggiando sul lungo mare siamo arrivate alla spiaggia della Malagueta: il vento era calato e c'erano 18°C, quasi quasi un bagnetto ci stava...
Sulla via del ritorno siamo passate dal Centro di Arte Contemporanea, in calle Alemania. L'ingresso è gratuito e si possono vedere delle belle opere d'arte.
Mentre aspettavamo l'autobus siamo andate al centro commerciale vicino alla stazione degli autobus e ci siamo concesse tre minuti di massaggio a 1 euro su delle poltrone massagianti: che meraviglia!

mercoledì 16 gennaio 2008

Giorno 56

E dopo il freddo ecco di nuovo la pioggia (dopo nemmeno 24 ore di tregua).
In tre giorni mi è già entrata l'acqua in camera ben due volte e sento che io e questa casa non siamo decisamente in sintonia. Per fortuna che gli spifferi che passano dalle finestre fanno asciugare il pavimento più in fretta!
Stamattina Marina è andata all'Alhambra anche se pioveva; nonostante l'audacia la sorte non l'ha aiutata perchè nel corso della mattinata ha piovuto sempre più forte.
La mia mattinata invece si è svolta come di routine con misure con Encarni, sintesi, resoconto a Jorge, diffrattometro... Nel pomeriggio, mentre Marina si dedicava ancora ai negozi, io sono stata in università e, nonostante i miei sforzi, ho fatto un pasticcio via l'altro e me ne sono andata tardi e di malumore. L'unica cosa buona che ho fatto è la traduzione della ricetta del Tiramisù, che mi è stata richiesta da Carmen per fare una sorpresa a sua mamma.
Provate dalla giornata siamo rimaste in casa a cenare e a guardare un po' di "Sex and the City"

martedì 15 gennaio 2008

Giorno 55

Ed ecco che è tornato il freddo: stamattina per strada c'era un grado...
Per prima cosa sono andata da Encarni per preparare le misure di adsorbimento di azoto e per questo è andata via quasi un'ora. Le due ore seguenti le ho trascorse a vedere vari lavori con Jorge. Dopo sono andata al diffrattometro dove sono stata per un'ora; a quel punto è arrivata Encarni che mi ha chiesto di andare al centro di strumentazione scientifica a prendere l'azoto liquido per le misure. Quando sono arrivata lì pensavo di doverlo prendere in qualche laboratorio invece ho chiesto all'usciere e me l'ha dato lui direttamente da una bombola dietro il suo gabbiotto. Sulla via del ritorno il tappo di polistirolo si è ristretto ed è caduto nel dewar e così mi sono dovuta precipitare da Encarni per non perdere tutto per strada.
Fino alle 14.30 abbiamo preparato le misure e poi finalmente sono andata a prendere Marina alla fermata dell pulmann dell'aeroporto.
Siamo andate a mangiare al ristorante "El aguador" dove il cibo è buono ma i gestori sono stronzi.
Dopo esserci organizzate io sono tornata in università e Marina è andata a farsi un primo giro di saldi, che qui a Granada sono veri saldi, non come a Como!
Alla sera infine ci siamo dedicate alle tapas, accompagnate da buon vino rosso.

lunedì 14 gennaio 2008

Giorno 54

Dopo una nottata non proprio riposante e accompagnata da pioggia scrosciante è iniziata una nuova settimana.
La mattinata è trascorsa veloce tra misure al diffrattometro, recupero di sintesi e recupero di misure di adsorbimento. Prima di andare a casa mi sono anche preparata (ho fatto un po' di conti) per la sintesi che dovevo affrontare al pomeriggio.
Nel pomeriggio ho iniziato la sintesi di un legante: la prima parte finirà domani alle dieci, dopodichè spero che Jorge mi dica come proseguire perchè l'articolo in cui è descritta è criptico e la mia esperienza di sintesi organica molto scarsa.
Quando sono uscita dall'università era bel tempo ma faceva decisamente freddo. La Sierra Nevada si è coperta ancora di più di neve e mi è quasi venuta voglia di andare a farci una passeggiata... chissà!

domenica 13 gennaio 2008

Giorno 53

Anche oggi una giornata di riposo.
Oggi però ho fatto un po' di faccende di casa. Sto aspettando il tecnico della lavatrice perchè non funziona molto bene. Nell'attesa ho dovuto provare un po' di programmi a caso perchè non ho le istruzioni e alcuni non centrifugano.
Per la prima volta mi sono fatta l'orlo ai pantaloni da sola; come al solito ho dovuto tagliare via quasi un terzo della gamba perchè non esistono vestiti della lunghezza giusta per persone basse come me, a meno che non portino la taglia 38.
Sono riuscita a fare le gambe lunghe uguali ma la cucitura è venuta tutta a zig zag!

sabato 12 gennaio 2008

Giorno 52

Oggi è stata una bellissima giornata di niente.
Ho dormito fino a tardi e poi ho ciondolato facendo un po' di cosine e guardando un paio di puntate di "Sex and the City".
Nel pomeriggio sono uscita per vedere un po' i saldi, anche se molti negozi al sabato pomeriggio sono chusi. Era bel tempo ma faceva decisamente freddo e così non sono rimasta in giro a lungo.
Dopocena ho giocato ancora ai giochi di ruolo, stavolta però con un altro gruppo di amici.
Mentre giocavamo li vedevo bere vino e mangiare pandoro ed ero un po' invidiosa!

venerdì 11 gennaio 2008

Giorno 51

E finalmente è venerdì!
Stamattina sono andata da Encarni, che mi ha detto che c'era stato un problema durante la notte e quindi le misure non erano riuscite. Abbiamo rifatto tutto da capo e almeno ho potuto vedere un' altra volta i vari passaggi. Per il resto della mattinata ho ripetuto la sintesi di un prodotto che sembra abbastanza interessante. Verso le 14.30 ero ancora in università (n. b. non avevo ancora mangiato) e Jorge e gli altri superstiti del venerdì mi hanno invitata a bere un birra (con relativa tapa, la prima dell'anno nuovo!) alla caffetteria dell'università.
Nel tardo pomeriggio sono andata a casa di Begona per il tandem spagnolo-italiano. Ha una casa stupenda e grande all'inizio dell' Albaizìn; dalla terrazza sul tetto si vede l'Alhambra e al piano terra c'è anche un patio. Ma soprattutto era riscaldata!
Ho ripassato il passato remoto ma il problema è che non lo uso neanche in italiano quindi mi sembra sempre di sbagliare. Abbiamo studiato anche un po' il condizionale e abbiamo scoperto che la concordanza dei tempi nelle due lingue è diversa. Ci metterò un po' di tempo ad abituarmi!
Sono tornata a casa sotto la pioggia e ho cercato di dare un'occhiata ai saldi ma i negozi erano troppo pieni.
Ho concluso la serata guardandomi "El diablo viste de Prada".

giovedì 10 gennaio 2008

Giorno 50

Stamattina mi sono svegliata ancora di malumore, anche a causa del freddo.
In università però per fortuna mi è passato e sono riuscita a fare un po' di lavori. Alla una sono andata da Encarni, una ragazza che si è appena dottorata, per imparare a fare misure di adsorbimento di gas. Di solito le fa lei però a fine mese va via e quindi Jorge mi ha mandata a raccogliere la sua eredità. Fino alle 2 abbiamo preparato i campioni, che poi abbiamo lasciato a degassificare. Stasera alle 19 ci siamo incontrate di nuovo e Encarmi mi ha spiegato come funziona lo strumento e come fare una misura. Alle 20 ero fusa ma mi sono fermata comunque una mezz'ora per sistemare bene tutti gli appunti che ho preso ieri e oggi. Ho cercato di scrivermi tutto ma so già che la prima volta che dovrò fare le misure da sola avrò mille dubbi!
Appena arrivata a casa mi sono collegata in videoconferenza con quelli dei giochi di ruolo e abbiamo giocato tutta la sera. Il mio personaggio, che avevo lasciato in una situazione critica, è riuscito a sopravvivere!

mercoledì 9 gennaio 2008

Giorno 49

Stamattina sono tornata in università e per tutta la prima ora non ho concluso molto perchè non riuscivo a riprendere il filo del lavoro. I giorni prima di Natale mi sembravano persi nella nebbia, anzi mi sembra che non ci siano neanche state le vacanze perchè tutto è esattamente come prima. Per fortuna anche il mio spagnolo non è peggiorato e capisco più o meno come prima delle vacanze. A mezzogiorno sono andata a un seminario per imparare a usare il nuovo diffrattometro: io e gli altri siamo stati in piedi per quasi due ora ma ne è valsa la pena perchè era interessante. Alle 16 è iniziata la seconda parte, in cui veniva spiegato il software relativo al diffrattometro. Non so perchè ma eravamo la metà rispetto al mattino e, anche se mi interessava molto l'argomento e quello che spiegava era bravo, mi è venuto il classico abbiocco da lezione pomeridiana (e anche mattutina, a partire dal terzo anno di università). Dagli appunti che ho preso mi sembra di non essermi persa niente, anche se alcune parole finiscono con un po' di sbavature!
Abbiamo finito alle 18.30 e per il resto del pomeriggio ho fatto un po' di lavoretti che dovevo fare.
Adesso mi sento stanchissima e un po' di malumore, speriamo che domani mi passi!

martedì 8 gennaio 2008

Giorni 47-48

Eccomi di nuovo qui a Granada!
Il giorno in cui sono partita per tornare in Italia (22 dicembre) non ho scritto niente perchè rischiavo di perdere l'aereo e poi mi sono lasciata prendere dalla pigrizia natalizia.
Le vacanze sono volate via tra pranzi ottimi e abbondanti e partite a Risiko SPQR e giochi di ruolo.
Il 2 di gennaio è nato Luca e Guido ed io siamo diventati zii per la prima volta.
Durante le vacanze ho fatto una lista mentale di buoni propositi e di cose da fare in modo da far fruttare i mesi che mi restano da trascorrere qui. Se va come gli altri anni probabilmente non ne rispetterò la metà!
E' stato un po' triste tornare qua perchè, per quanto io continui a rigirare il calendario, mi mancano sempre altri 10 mesi! In compenso, rispetto al primo viaggio, sapevo già cosa mi attendeva e quindi ero molto più rilassata. Ho trovato la casa in buone condizioni però quando ho aperto la porta sono stata tramortita dall'odore che c'era all'inzio, ovvero chiuso e aglio; mi sono resa conto che non era sparito come credevo, mi ero solo abituata! Per fortuna ho portato con me tutti gli incensi che ho accumulato negli anni. La temperatura in casa era di 9°C; ora sono riuscita a portarla a 12!
Non so perchè ma la porta non si chiude più bene e così sono dovuta andare dai cinesi a prendere una lima per grattare la serratura. Adesso funziona.
Ho già infranto uno dei miei propositi e, come al solito, sto andando a letto troppo tardi!