martedì 4 dicembre 2007

Giorno 29

Stamattina mi sono svegliata e mi sono precipitata fuori per concludere la questione dei documenti. Purtroppo alzarsi presto non è servito a niente perchè avevo bisogno di una fotocopia della carta di identità e le copisterie aprono alle 9.30.
Con tutti i documenti in mano sono tornata alla commisione di dottorato e, dopo un coda di solo 3 persone, mi sono presentata all'impiegato di ieri. Come ieri ha iniziato facendo conversazione, chiedendomi se la città mi piaceva, se fa freddo così anche a Como e altre amenità. Dopo aver guardato i certificati con gli esami che ho sostenuto, mi ha detto: "però manca il certificato del tuo titolo di studio". Era lo stesso che sosteneva che mancasse ieri; ancora una volta gli ho fatto notare che lo avevo già consegnato. Allora mi ha portata da uno ancora più flemmatico di lui e gli ha chiesto di immatricolarmi. E così sono stata mezz'ora seduta di fronte a questo che copiava i miei dati nel computer. Alla fine mi ha dato una specie di bollettino con quello che devo pagare per l'assicurazione e l'apertura della pratica in segreteria (!). Gli ho chiesto dove pagarlo e mi ha detto che c'era scritto. In effetti c'era il nome di una banca, però non la via. A quel punto ho deciso di aspettare Jorge domani e chiedere a lui.
Sulla strada verso l'università ho comprato un romanzo in spagnolo perchè, dopo un mese passato a leggere solo giornali, ho deciso che adesso sono in grado di leggere un libro (e soprattutto che non ne posso più delle cazzate che scrivono sui giornali e delle pagine piene di pubblicità).
Quando sono arrivata le altre non c'erano perchè erano andate a votare per il Rettore. Da questo mandato il rettore dell'università di Granada viene eletto da tutti, professori, studenti e personale amministrativo e non più solo da una rappresentanza ristretta. Io sono rimasta colpita dalla campagna elettorale: da quando sono qui l'università è tappezzata di manifesti e invasa da sagome di cartone a grandezza naturale dei candidati. Ho sentito la pubblicità di un candidato addirittura alla radio. Quando ne ho parlato con Jorge mi ha detto che si danno così da fare perchè l'università di Granada ha 85.000 studenti e 6.000 dipendenti! Praticamente come la città di Como, sono rimasta impressionata.
Verso la una Belén mi ha invitata a pranzo e così sono andata con lei, Elsa e Jesùs in un baretto dietro l'università. Era una stanzetta piccolissima, con un bancone e dietro al bancone una piastra, sui cui il proprietario cuoceva bocconi di calamari e di carne speziata, gamberi, funghi e filetti di carne. Ad ogni birra che si ordinava, decideva lui cosa servire insieme: così abbiamo mangiato spiedini di calamari e gamberi alla piastra, spiedini di carne, fette di lonza e funghi in salsa di pomodoro, tutto accompagnato da insalata e patate arrosto (però non abbiamo bevuto tanta birra, erano abbondanti i piatti!). Il tutto era condito con ali y oli che poi sarebbe l'aioli, una salsa provenzale a base di aglio. Come ogni volta abbiamo speso 5 euro a testa. Purtroppo non c'era posto per sedersi ma questo non ci ha impedito di stare fuori due ore per mangiare. Dopo un buon caffè siamo tornati al lavoro e il resto della giornata è trascorso piacevolmente, tra i vapori dell'aglio: chi non mangia aglio in compagnia... è vittima di quelli che lo fanno!. Verso sera abbiamo parlato del pranzo di Natale e l'idea è di trovarci il giorno prima a cucinare tutte insieme e mettere in frigo il cibo per il giorno dopo. Mi hanno chiesto un'insalata di pasta e devo dire che io non sono un'appassionata, oltretutto sotto Natale. Qualcuno ha qualche idea da darmi per fare qualcosa di particolare?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Farfalle con mais,bocconcini di mozzarella e pomodorini cigliegia tagliati in 2 o in 4...
Dolce e gradevole