giovedì 31 gennaio 2008

Giorno 71

Uno spettro si aggira per Granada... ed è quello di Wang, che ancora non mi lascia dormire sonni tranquilli!
Tutto è cominciato ieri, quando ho trovato un virus nel disco C del mio computer (quello dell'università). Decisa a debellarlo, stamattina ho fatto alcuni tentativi con l'antivirus ma purtroppo ho scoperto che non è così semplice. Mentre facevo l'ennesima scansione ho scoperto un'accozzaglia di vari virus nel disco D, che non avevo mai usato finora e che pensavo fosse stato formattato prima del mio arrivo.
Per capire un po' da dove venissero tutti quei virus l'ho esplorato e ho scoperto che conteneva tutti i back-up di Wang. Mentre cercavo di capire se ci fosse qualcosa da tenere, ho trovato una cartella con tutte le sue foto. Molte erano foto del suo bimbo e di sua moglie, altre erano foto di Granada e alcune erano foto della casa dove vivo io ora. Non le avessi mai viste! In pochi minuti mi sono fermamente convinta del fatto che la casa è stata "pulita" da un'impresa di pulizie prima del mio arrivo, cosa a cui finora non avevo creduto. Per un attimo mi ha sfiorata l'idea di mettere una foto qui sul blog però poi il buon senso me l'ha impedito. Alla fine, dopo aver provato a pulire il disco, mi sono decisa e l'ho formattato completamente, foto comprese.
Sarà servito a eliminare del tutto questa presenza costante o mi aspettano altre sorprese?
Per il resto la giornata è trascorsa come al solito, tra sintesi e diffrattogrammi.
E' stato molto interessante il discorso di Carmen, Juanma e Ana mentre prendevamo il caffè: come al solito loro si stavano mangiando una bella media tostada con patè e hanno iniziato a parlare delle possibili farciture per tostadas.
Quelle classiche sono: pomodoro con olio e sale, patè, burro, burro e marmellata, sobrasada (a base di carne di maiale e peperoncino), roquefort e roquefort con pomodoro.
Ha cominciato Ana a dire che a lei piace farsi la tostada con Philadelphia e marmellata di arance, Carmen ha proseguito garantendo che è ottima la tostada con olio, formaggio stagionato fuso e zucchero e Juanma e Fatima hanno concluso dicendo che una tostada tipica per i bambini è con olio di oliva e Colacao (un simil Nesquik)...Come fanno ad essere così magri e a fare questi spuntini tutti i giorni?!?

mercoledì 30 gennaio 2008

Giorno 70

Stamattina mi sono svegliata con più energia dei giorni scorsi e, anche se ho iniziato la giornata a rilento, pian piano ho fatto un sacco di cose. Dopo aver preparato una sintesi in laboratorio, mi sono messa a fare un po' di sintesi del lavoro fatto finora. Ho iniziato a riordinare tutto il materiale e organizzarlo un po' meglio.
Nel pomeriggio ho proseguito l'opera sistemando tutti gli articoli, i risultati delle misure e i miei appunti. Non contenta ho pulito la scrivania e ho sistemato alcune cose nel computer.
Ho anche cercato di convincere Chiqui che per andare in Svizzera i cittadini europei non hanno bisogno il passaporto, ma fino a quando non l'ha letto in internet non ci ha creduto.
Alle 20.15 sono andata con Carmen al Mercadona, un supermercato a dieci minuti dalla Facoltà, per fare la spesa dei generi di conforto. Ho fatto la brava e come mia preferenza ho messo tè verde e tisane ma, grazie alle preferenze delle altre, siamo uscite cariche di dolci al cioccolato!
Abbiamo portato tutta la roba in università e così sono arrivata a casa alle 21.20, talmente stanca che ho fatto fatica a mangiare.

martedì 29 gennaio 2008

Giorno 69

Oggi è tornato il freddo e in casa la temperatura è scesa di nuovo a 12°C.
Alzarsi al mattino è sempre più difficile e mi sembra sempre di essere al campo invernale degli scout, anche grazie ai vari strati di vestiti e coperte che devo indossare per la notte.
Questa mattina sono andata di nuovo al diffrattometro nuovo e stavolta il tecnico mi ha fatto posizionare il porta campione e lanciare la misura in totale autonomia. Per la prossima volta conto di riuscire a impostare un programma di misura personalizzato perchè quelli predefiniti non vanno bene per i miei campioni. Per oggi però mi sono dovuta accontentare!
Nel pomeriggio ho letto un articolo che stiamo preparando e ne ho parlato con Jorge.
Ho parlato un po' con Belén e Carmen, che devono andare all'estero una per un mese e l'altra per tre mesi: sono preoccupate di non trovarsi bene, di non riuscire ad aprire il conto in banca, di non riuscire a far passare il tempo... Non ho potuto fare a meno di sorridere: proprio a me lo vengono a dire! Però almeno ho potuto consolarle e fare la parte di quella che sta peggio ;-)

lunedì 28 gennaio 2008

Giorno 68

Oggi è iniziata una settimana normale, senza visitatori.
Sono stata in laboratorio tutta la mattina a fare sintesi e verso mezzogiorno sono andata al diffrattometro con i miei prodotti. Speravo di poter usare quello nuovo ma purtroppo ho scoperto che per ora lo usa solo il tecnico. Ho preparato i miei campioni e poi li ho lasciati lì. Dopo tre quarti d'ora sono tornata e le misure erano finite: più comodo di così!
Al pomeriggio però dovevo fare altre misure ma, dato che il tecnico non c'era, avrei dovuto farle con il diffrattometro vecchio. Quando sono entrata nella stanza ho scoperto che non funzionava e così ho trascorso il tempo che mancava alla fine della mia sintesi installando dei programmi che mi servono e aggiornando il blog (come si può notare della datazione dei post precedenti).
Ho anche resistito strenuamente alla generosa offerta di Chiqui, che voleva condividere con me dei Donuts (sì, proprio come quelli di Homer!) ricoperti al cioccolato.

Giorno 67

Nonostante tutti i buoni propositi oggi (domenica 27 gennaio) mi sono alzata tardissimo. Probabilmente hanno contribuito il freddo e il fatto di essere da sola e senza impegni. In un certo senso queste domeniche di ozio invernale compensano tutte quelle in cui mi sono dovuta alzare presto per andare a scout!
Dopo una specie di bruch, un paio di puntate di "Brothers & Sisters" e dopo aver chiaccherato con Guido (purtroppo non di persona), mi sono decisa a uscire un po'. Da qualche giorno avevo voglia di un po' di natura, di stare un po' in un prato o in un bosco. Pare però che qui in città non ci siano parchi e allora sono andata a vedere la zona intorno all'Alhambra, che sulla cartina è segnata in verde. Sono salita a piedi e ho superato l'ingresso dell'Alhambra. Lì ho scoperto che l'area verde è una strada sterrata che attraversa un uliveto alle spalle degli alberghi e dei negozi di souvenir. L'uliveto non è brutto e c'è un bellissimo panorama sulla Sierra Nevada, però in cinque minuti ho percorso tutto il sentiero e mi sono ritrovata sulla strada carrozzabile che porta all'Alhambra.
Dato che era già il tramonto sono scesa verso casa passando da un'altra strada e ho rivisto la parte di città in cui c'è la residenza dove sono stata i primi tre giorni.

Giorno 66

Parte della giornata di oggi (sabato 26 gennaio) l'ho dedicata al recupero del sonno.
Per il resto mi sono decisa ad andare a cercare degli scarponi nuovi. Nei due o tre negozi di sport che ci sono in centro non ho trovato gli scarponi che volevo io e così ho deciso di avventurarmi di nuovo nel Corte Inglés. Dire che è un inferno in terra è un eufemismo. Ero decisamente disorientata ma alla fine ho raggiunto il piano degli articoli sportivi e, dopo un po' di giri, il reparto calzature. Purtroppo c'erano solo scarponi leggeri o da uomo e così me ne sono tornata verso il centro. Passando davanti a una vetrina ho visto un paio di scarpe con il tacco che avevo già notato settimana scorsa; oggi costavano 10 euro in meno e così non ho resistito e le ho comprate!
Dopo cena invece ho partecipato a una seduta di D&D in cui il mio pg è quasi morto.

Giorno 65

E finalmente di nuovo venerdì (25 gennaio). So che probabilmente questa frase si ripete di settimana in settimana, però per un motivo o per un altro quando arriva il venerdì mi sento decisamente sollevata.
Dopo i saluti ai comaschi/milanesi in partenza, mi sono dedicata ai miei lavori.
Al pomeriggio sono andata da Begonia per il nostro scambio. Ho notato che quando parlo con lei mi esprimo molto meglio, forse perchè sono più tranquilla e "libera" di sbagliare.
Per il resto della serata non ho fatto molto e mi sono goduta un po' di meritato riposo.

Giorno 64

Ed ecco il giorno (24 gennaio) della grande mangiata! Durante la mattina ho lavorato da sola perchè gli altri sono andati a vedere l'Alhambra. Alle 14.30 avevamo appuntamento con Jorge e famiglia e con un altro professore per andare a mangiare in un posto poco fuori Granada, che si chiama "La ruta del vino". Tra il nome e quello che mi avevano detto, avevo delle grandi aspettative, che però purtroppo sono state deluse. Gli antipasti, che comprendevano piatti tipici, soprattutto a base di pesce, erano molto buoni. Il secondo che ho preso però non era molto buono e il vino della casa era abbastanza cattivo. In ogni caso è stato un pranzo piacevole per la compagnia.
Dopo sono passata un salto in università, giusto per controllare una reazione, e poi me ne sono andata a casa.

Giorno 63

La giornata di oggi (mercoledì 23 gennaio) è stata stancante fin dalle prime ore della mattina e con questo intendo dalla una di notte. Mi ero appena messa a letto quando ho sentito un gatto miagolare in modo straziante per le scale. Dopo un po' mi sono affacciata dalla porta per vedere perchè miagolava e il gatto è entrato in casa di corsa. All'inizio voleva un po' di coccole però poi si è messo a saltare su tutti i mobili e allora l'ho messo fuori dalla mia porta con una vaschetta di latte.
Appena mi sono riaddormentata, qualcuno mi ha suonato al citofono e così mi sono svegliata di soprassalto: erano le 2.30.
Dopo essermi di nuovo addormentata sono stata svegliata da qualcuno che bussava insistentemente alla mia porta. Dato che mi sono svegliata di colpo avevo il cuore che mi batteva fortissimo. Prima di alzarmi ho guardato l'ora: erano le 3.30...
Alla porta c'era una ragazza che si è presentata come la vicina del piano di sopra; voleva sapere se il gatto era mio o se sapevo di che era perchè voleva metterlo fuori dal portone perchè faceva miagolare i suoi gatti. Non contenta delle mie risposte ha iniziato a chidermi se secondo me era un gatto di strada o se mi sembrava di casa. Non so come ho fatto a risponderle in modo intelleggibile, però alla fine mi ha lasciata tornare a letto. Ora che mi sono riaddormentata erano le 4.30. Poche ore dopo è suonata la sveglia e non ho potuto ignorarla perchè avevo appuntamento con il mio capo & C. per andare a vedere la Cartuja, la certosa di Granada.
Si raggiunge con il bus U (universitario), scendendo vicino alla Facoltà di Farmacia.
E' la chiesa più barocca che abbia mai visto e la cosa più divertente è che nel refettorio c'è una raccolta di quadri che raffigurano i frati uccisi in svariati modi: nei quadri ci sono i frati con varie armi conficcate nel corpo (accette piantate in testa, lance che li trapassano...) che parlano tranquillamente tra di loro come se niente fosse!
Dopo una lauta colazione sulla via del ritorno verso l'università, mi sono rimessa al lavoro a la giornata è trascorsa come al solito. Alla sera non sono uscita perchè ero distrutta.

martedì 22 gennaio 2008

Giorno 62

La mattinata di oggi è trascorsa tranquillamente e, mentre Jorge lavorava con gli altri, sono riuscita a finire un po' di lavori e a sistemare i miei dati.
A pranzo siamo andati nel mio bar di tapas preferito, la Madrunera, e abbiamo mangiato un buon fritto di calamari.
Il pomeriggio è stato un po' stancante perchè siamo tornati in università verso le tre e ormai non sono più abituata a lavorare a quell'ora!
Siamo andati avanti a lavorare fino alle 19.30 più o meno e poi io sono corsa a casa a sistemare un po' perchè avevo invitato gli altri per un aperitivo (alle 9!).
Al supermercato, nel reparto patatine, ho trovato dei ciccioli di maiale secchi: erano molto buoni ma anche decisamente indigesti!
Dopo l'aperitivo abbiamo girato alla ricerca di un ristorante ma quelli in cui volevamo andare erano chiusi; alla fine abbiamo trovato una pulperia vicino a Plaza Nueva e lì abbiamo mangiato Pulpo alla Gallega. Come dolce abbiamo preso un bicchierino di vino di Malaga: sapevo che era un vino dolce però non pensavo così dolce, era come bere acqua e zucchero!

lunedì 21 gennaio 2008

Giorno 61

Come succede spesso di lunedì il risveglio non è stato un granchè. Per cominciare alle 6.15, quando ero già mezza sveglia per il casino in strada, qualcuno mi ha suonato il citofono. Poi prima di andare al lavoro sono andata a pagare la bolletta del telefono. In mattinata non ho fatto molto però ho imparato una cosa nuova: ho distillato della piridina che non era pura. Purtroppo questa operazione ha fatto puzzare il laboratorio. Dopo di me Fatima, una post doc, ha fatto la stessa cosa con un solvente ancora più puzzolente, per la gioia di tutte le occupanti del laboratorio.
Quando sono arrivata a casa ho avuto la prova che la casa si sta ribellando: ho acceso la luce della camera da letto e si è fulminata la lampadina (la terza da quando vivo qui), ho passato l'aspirapolvere e si sono staccate e rotte due piastrelle del battiscopa...
Al mio ritorno in università ho trovato il mio capo di Como, la ricercatrice con cui lavoro e un professore di Milano. Dopo poco siamo usciti tutti insieme a Jorge per andare a fare un giro per Granada. Arrivati in Plaza Nueva abbiamo bevuto un bicchiere di vino con tapas e poi siamo andati a fare un giro per l'Albaicìn, alla ricerca di un ristorante dove mangiare. Il ristorante non l'abbiamo trovato però abbiamo passeggiato con la luna piena e ho scoperto nuovi angoli del quartiere che non conoscevo. Siamo andati anche a visitare il giardino di una residenza per ospiti dell'università: era tutto fatto a terrazze e su ogni terrazza c'erano fontane e vasche con giochi d'acqua. Intorno alle fontane c'erano aiuole e siepi decorate con lampade a forma di stella. In tutto il giardino c'era profumo di gelsomino e, dalla terrazza principale, si vedeva l'Alhambra. Che meraviglia!
Alla fine siamo andati in un ristorante di cui purtroppo non ricordo il nome; appena lo ritrovo lo scrivo perchè merita.
Abbiamo mangiato salumi spagnoli assortiti e finalmente ho provato il prosciutto Pata negra: è dolcissimo e ha sapore proprio particolare. Li abbiamo accompagnati con un vino della Sierra Nevada, fatto con uve Cabernet Sauvignon e Merlot, che sapeva veramente di montagna (castagne, terra umida, pino mugo...). Anche gli altri piatti erano ottimi. Insomma, alla fine è stata una giornata di quasi vacanza!

domenica 20 gennaio 2008

Giorno 60

Anche oggi, come domenica scorsa, mi sono rilassata in attesa di una settimana abbastanza piena per quanto riguarda il lavoro.
Ho finito di vedere le ultime puntate di "Sex & the City", ho pulito un po' il mio antro e ho letto un Dylan Dog (se penso a quelli che ho a casa da leggere!) che mi ha lasciato qui Marina.
Fuori faceva decisamente caldo e anche la temperatura della casa si è alzata da 11 a 14 gradi senza dover usare la stufetta.
La differenza si sente molto e sono rimasta seduta quasi tutto il giorno senza avere freddo e senza che le mie mani diventassero dei ghiaccioli. Ancora un paio di giorni così e avrò caldo!

Giorno 59

Anche se oggi (19 gennaio) era sabato, mi sono dovuta alzare presto perchè è venuto il tecnico della lavatrice.
Mentre lo aspettavo sentivo gli uccellini cinguettare in strada e, ad un certo punto, ho sentito un cinguettio venire da dentro la mia casa. Quando si è ripetuto ho capito che veniva dal tubo che collega la cappa aspiratrice della cucina all'esterno; probabilmente qualche uccellino ha fatto il nido lì dentro perchè alla sera l'ho sentito ancora cinguettare.
Il tecnico mi ha finalmente spiegato quali sono i programmi: una delle mie teorie non era del tutto sbagliata! Poi ha fatto una serie di cose come in quella pubblicità in cui l'operaio trascina un tubo sporco di m... per tutta la casa: ha pulito il filtro della lavatrice (usata anche da Wang!) nel lavandino del bagno, sporcando tutto il lavandino e intasandolo. Non contento è venuto in cucina con la palla umida di sporco tolto dal filtro e me l'ha appoggiata sul ripiano della cucina che avevo appena pulito.
Quando è andato via ho svegliato Marina e siamo andate a fare una tipica colazione spagnola a base di tostadas, succo di frutta, caffè e poi siamo passate anche da una churreria per un assaggio di churros con cioccolata!
Verso l'ora di pranzo ho salutato Marina che è ripartita e sono tornata a casa a rilassarmi un po': mentre cercavo di aprire la finistre mi è venuta giù la sbarra della tenda e ho pensato che la casa mi si sta ribellando, come in un film dell'orrore...
Per il resto ho trascorso il pomeriggio in giro per il centro a vedere i saldi e la serata giocando a D&D.

venerdì 18 gennaio 2008

Giorno 58

Stamattina sono arrivata in università animata dalle migliori intenzioni: volevo riordinare i risultati di tutte le misure fatte sui miei campioni e finire un po' di lavori in sospeso.
Alla fine tra un'interruzione e l'altra sono arrivate le 14 e non avevo concluso praticamente niente.
L'unica nota positiva è stata l'entusiasmo di Carmen per la ricetta del Tiramisù che le ho dato; mi ha detto che nella sua famiglia è stato ribattezzato "il Tiramisù di Giulia"
Un po' stanca ho lasciato perdere tutto e sono andata a mangiare al ristorante libanese con Marina.
Ho preso un'ottima salsa di yogurt e menta, un tabulè e un shish kabab, che non c'entra molto con il kebab take way a cui sono abituata.
Per digerire un po' siamo andate a bere un tè in una teteria e poi a passeggiare per l'Albaicìn, dove ho trovato ancora nuove strade che non conoscevo.
Alle sei mi sono incontrata con Begonia a casa sua per il consueto scambio linguistico. Anche stavolta ci siamo dedicate all'uso del condizionale e alla fine sto iniziando a capirci qualcosa.
Per il resto serata tranquilla.

giovedì 17 gennaio 2008

Giorno 57

Oggi vacanza!
Oggi mi sono decisa a prendermi un giorno di vacanza extra e sono andata a Malaga con Marina.
Per prendere il pulmann che alle 8 parte dalla stazione degli autobus (18 euro a/r), siamo uscite di casa alle 7.15, quando ancora la città era immersa nel buio. Abbiamo recuperato un po' di sonno durante le due ore di viaggio.
Quando siamo scese dal pulmannci aspettavamo un bel caldo e invece c'era un vento freddo e fastidioso. Siamo andate in centro con l'autobus n°4 (il biglietto costa 1 euro, va bene anche l'autobus n°19) e abbiamo fatto un'abbondante colazione; abbiamo scoperto che i prezzi sono decisamente più elevati che a Granada.
Abbiamo dedicato la mattina ai negozi del centro e poi ci siamo riposate bevendo vino e mangiando una tapa a base di pesce fritto in carpione (l'ho mangiata solo io). Passeggiando sul lungo mare siamo arrivate alla spiaggia della Malagueta: il vento era calato e c'erano 18°C, quasi quasi un bagnetto ci stava...
Sulla via del ritorno siamo passate dal Centro di Arte Contemporanea, in calle Alemania. L'ingresso è gratuito e si possono vedere delle belle opere d'arte.
Mentre aspettavamo l'autobus siamo andate al centro commerciale vicino alla stazione degli autobus e ci siamo concesse tre minuti di massaggio a 1 euro su delle poltrone massagianti: che meraviglia!

mercoledì 16 gennaio 2008

Giorno 56

E dopo il freddo ecco di nuovo la pioggia (dopo nemmeno 24 ore di tregua).
In tre giorni mi è già entrata l'acqua in camera ben due volte e sento che io e questa casa non siamo decisamente in sintonia. Per fortuna che gli spifferi che passano dalle finestre fanno asciugare il pavimento più in fretta!
Stamattina Marina è andata all'Alhambra anche se pioveva; nonostante l'audacia la sorte non l'ha aiutata perchè nel corso della mattinata ha piovuto sempre più forte.
La mia mattinata invece si è svolta come di routine con misure con Encarni, sintesi, resoconto a Jorge, diffrattometro... Nel pomeriggio, mentre Marina si dedicava ancora ai negozi, io sono stata in università e, nonostante i miei sforzi, ho fatto un pasticcio via l'altro e me ne sono andata tardi e di malumore. L'unica cosa buona che ho fatto è la traduzione della ricetta del Tiramisù, che mi è stata richiesta da Carmen per fare una sorpresa a sua mamma.
Provate dalla giornata siamo rimaste in casa a cenare e a guardare un po' di "Sex and the City"

martedì 15 gennaio 2008

Giorno 55

Ed ecco che è tornato il freddo: stamattina per strada c'era un grado...
Per prima cosa sono andata da Encarni per preparare le misure di adsorbimento di azoto e per questo è andata via quasi un'ora. Le due ore seguenti le ho trascorse a vedere vari lavori con Jorge. Dopo sono andata al diffrattometro dove sono stata per un'ora; a quel punto è arrivata Encarni che mi ha chiesto di andare al centro di strumentazione scientifica a prendere l'azoto liquido per le misure. Quando sono arrivata lì pensavo di doverlo prendere in qualche laboratorio invece ho chiesto all'usciere e me l'ha dato lui direttamente da una bombola dietro il suo gabbiotto. Sulla via del ritorno il tappo di polistirolo si è ristretto ed è caduto nel dewar e così mi sono dovuta precipitare da Encarni per non perdere tutto per strada.
Fino alle 14.30 abbiamo preparato le misure e poi finalmente sono andata a prendere Marina alla fermata dell pulmann dell'aeroporto.
Siamo andate a mangiare al ristorante "El aguador" dove il cibo è buono ma i gestori sono stronzi.
Dopo esserci organizzate io sono tornata in università e Marina è andata a farsi un primo giro di saldi, che qui a Granada sono veri saldi, non come a Como!
Alla sera infine ci siamo dedicate alle tapas, accompagnate da buon vino rosso.

lunedì 14 gennaio 2008

Giorno 54

Dopo una nottata non proprio riposante e accompagnata da pioggia scrosciante è iniziata una nuova settimana.
La mattinata è trascorsa veloce tra misure al diffrattometro, recupero di sintesi e recupero di misure di adsorbimento. Prima di andare a casa mi sono anche preparata (ho fatto un po' di conti) per la sintesi che dovevo affrontare al pomeriggio.
Nel pomeriggio ho iniziato la sintesi di un legante: la prima parte finirà domani alle dieci, dopodichè spero che Jorge mi dica come proseguire perchè l'articolo in cui è descritta è criptico e la mia esperienza di sintesi organica molto scarsa.
Quando sono uscita dall'università era bel tempo ma faceva decisamente freddo. La Sierra Nevada si è coperta ancora di più di neve e mi è quasi venuta voglia di andare a farci una passeggiata... chissà!

domenica 13 gennaio 2008

Giorno 53

Anche oggi una giornata di riposo.
Oggi però ho fatto un po' di faccende di casa. Sto aspettando il tecnico della lavatrice perchè non funziona molto bene. Nell'attesa ho dovuto provare un po' di programmi a caso perchè non ho le istruzioni e alcuni non centrifugano.
Per la prima volta mi sono fatta l'orlo ai pantaloni da sola; come al solito ho dovuto tagliare via quasi un terzo della gamba perchè non esistono vestiti della lunghezza giusta per persone basse come me, a meno che non portino la taglia 38.
Sono riuscita a fare le gambe lunghe uguali ma la cucitura è venuta tutta a zig zag!

sabato 12 gennaio 2008

Giorno 52

Oggi è stata una bellissima giornata di niente.
Ho dormito fino a tardi e poi ho ciondolato facendo un po' di cosine e guardando un paio di puntate di "Sex and the City".
Nel pomeriggio sono uscita per vedere un po' i saldi, anche se molti negozi al sabato pomeriggio sono chusi. Era bel tempo ma faceva decisamente freddo e così non sono rimasta in giro a lungo.
Dopocena ho giocato ancora ai giochi di ruolo, stavolta però con un altro gruppo di amici.
Mentre giocavamo li vedevo bere vino e mangiare pandoro ed ero un po' invidiosa!

venerdì 11 gennaio 2008

Giorno 51

E finalmente è venerdì!
Stamattina sono andata da Encarni, che mi ha detto che c'era stato un problema durante la notte e quindi le misure non erano riuscite. Abbiamo rifatto tutto da capo e almeno ho potuto vedere un' altra volta i vari passaggi. Per il resto della mattinata ho ripetuto la sintesi di un prodotto che sembra abbastanza interessante. Verso le 14.30 ero ancora in università (n. b. non avevo ancora mangiato) e Jorge e gli altri superstiti del venerdì mi hanno invitata a bere un birra (con relativa tapa, la prima dell'anno nuovo!) alla caffetteria dell'università.
Nel tardo pomeriggio sono andata a casa di Begona per il tandem spagnolo-italiano. Ha una casa stupenda e grande all'inizio dell' Albaizìn; dalla terrazza sul tetto si vede l'Alhambra e al piano terra c'è anche un patio. Ma soprattutto era riscaldata!
Ho ripassato il passato remoto ma il problema è che non lo uso neanche in italiano quindi mi sembra sempre di sbagliare. Abbiamo studiato anche un po' il condizionale e abbiamo scoperto che la concordanza dei tempi nelle due lingue è diversa. Ci metterò un po' di tempo ad abituarmi!
Sono tornata a casa sotto la pioggia e ho cercato di dare un'occhiata ai saldi ma i negozi erano troppo pieni.
Ho concluso la serata guardandomi "El diablo viste de Prada".

giovedì 10 gennaio 2008

Giorno 50

Stamattina mi sono svegliata ancora di malumore, anche a causa del freddo.
In università però per fortuna mi è passato e sono riuscita a fare un po' di lavori. Alla una sono andata da Encarni, una ragazza che si è appena dottorata, per imparare a fare misure di adsorbimento di gas. Di solito le fa lei però a fine mese va via e quindi Jorge mi ha mandata a raccogliere la sua eredità. Fino alle 2 abbiamo preparato i campioni, che poi abbiamo lasciato a degassificare. Stasera alle 19 ci siamo incontrate di nuovo e Encarmi mi ha spiegato come funziona lo strumento e come fare una misura. Alle 20 ero fusa ma mi sono fermata comunque una mezz'ora per sistemare bene tutti gli appunti che ho preso ieri e oggi. Ho cercato di scrivermi tutto ma so già che la prima volta che dovrò fare le misure da sola avrò mille dubbi!
Appena arrivata a casa mi sono collegata in videoconferenza con quelli dei giochi di ruolo e abbiamo giocato tutta la sera. Il mio personaggio, che avevo lasciato in una situazione critica, è riuscito a sopravvivere!

mercoledì 9 gennaio 2008

Giorno 49

Stamattina sono tornata in università e per tutta la prima ora non ho concluso molto perchè non riuscivo a riprendere il filo del lavoro. I giorni prima di Natale mi sembravano persi nella nebbia, anzi mi sembra che non ci siano neanche state le vacanze perchè tutto è esattamente come prima. Per fortuna anche il mio spagnolo non è peggiorato e capisco più o meno come prima delle vacanze. A mezzogiorno sono andata a un seminario per imparare a usare il nuovo diffrattometro: io e gli altri siamo stati in piedi per quasi due ora ma ne è valsa la pena perchè era interessante. Alle 16 è iniziata la seconda parte, in cui veniva spiegato il software relativo al diffrattometro. Non so perchè ma eravamo la metà rispetto al mattino e, anche se mi interessava molto l'argomento e quello che spiegava era bravo, mi è venuto il classico abbiocco da lezione pomeridiana (e anche mattutina, a partire dal terzo anno di università). Dagli appunti che ho preso mi sembra di non essermi persa niente, anche se alcune parole finiscono con un po' di sbavature!
Abbiamo finito alle 18.30 e per il resto del pomeriggio ho fatto un po' di lavoretti che dovevo fare.
Adesso mi sento stanchissima e un po' di malumore, speriamo che domani mi passi!

martedì 8 gennaio 2008

Giorni 47-48

Eccomi di nuovo qui a Granada!
Il giorno in cui sono partita per tornare in Italia (22 dicembre) non ho scritto niente perchè rischiavo di perdere l'aereo e poi mi sono lasciata prendere dalla pigrizia natalizia.
Le vacanze sono volate via tra pranzi ottimi e abbondanti e partite a Risiko SPQR e giochi di ruolo.
Il 2 di gennaio è nato Luca e Guido ed io siamo diventati zii per la prima volta.
Durante le vacanze ho fatto una lista mentale di buoni propositi e di cose da fare in modo da far fruttare i mesi che mi restano da trascorrere qui. Se va come gli altri anni probabilmente non ne rispetterò la metà!
E' stato un po' triste tornare qua perchè, per quanto io continui a rigirare il calendario, mi mancano sempre altri 10 mesi! In compenso, rispetto al primo viaggio, sapevo già cosa mi attendeva e quindi ero molto più rilassata. Ho trovato la casa in buone condizioni però quando ho aperto la porta sono stata tramortita dall'odore che c'era all'inzio, ovvero chiuso e aglio; mi sono resa conto che non era sparito come credevo, mi ero solo abituata! Per fortuna ho portato con me tutti gli incensi che ho accumulato negli anni. La temperatura in casa era di 9°C; ora sono riuscita a portarla a 12!
Non so perchè ma la porta non si chiude più bene e così sono dovuta andare dai cinesi a prendere una lima per grattare la serratura. Adesso funziona.
Ho già infranto uno dei miei propositi e, come al solito, sto andando a letto troppo tardi!