lunedì 28 gennaio 2008

Giorno 63

La giornata di oggi (mercoledì 23 gennaio) è stata stancante fin dalle prime ore della mattina e con questo intendo dalla una di notte. Mi ero appena messa a letto quando ho sentito un gatto miagolare in modo straziante per le scale. Dopo un po' mi sono affacciata dalla porta per vedere perchè miagolava e il gatto è entrato in casa di corsa. All'inizio voleva un po' di coccole però poi si è messo a saltare su tutti i mobili e allora l'ho messo fuori dalla mia porta con una vaschetta di latte.
Appena mi sono riaddormentata, qualcuno mi ha suonato al citofono e così mi sono svegliata di soprassalto: erano le 2.30.
Dopo essermi di nuovo addormentata sono stata svegliata da qualcuno che bussava insistentemente alla mia porta. Dato che mi sono svegliata di colpo avevo il cuore che mi batteva fortissimo. Prima di alzarmi ho guardato l'ora: erano le 3.30...
Alla porta c'era una ragazza che si è presentata come la vicina del piano di sopra; voleva sapere se il gatto era mio o se sapevo di che era perchè voleva metterlo fuori dal portone perchè faceva miagolare i suoi gatti. Non contenta delle mie risposte ha iniziato a chidermi se secondo me era un gatto di strada o se mi sembrava di casa. Non so come ho fatto a risponderle in modo intelleggibile, però alla fine mi ha lasciata tornare a letto. Ora che mi sono riaddormentata erano le 4.30. Poche ore dopo è suonata la sveglia e non ho potuto ignorarla perchè avevo appuntamento con il mio capo & C. per andare a vedere la Cartuja, la certosa di Granada.
Si raggiunge con il bus U (universitario), scendendo vicino alla Facoltà di Farmacia.
E' la chiesa più barocca che abbia mai visto e la cosa più divertente è che nel refettorio c'è una raccolta di quadri che raffigurano i frati uccisi in svariati modi: nei quadri ci sono i frati con varie armi conficcate nel corpo (accette piantate in testa, lance che li trapassano...) che parlano tranquillamente tra di loro come se niente fosse!
Dopo una lauta colazione sulla via del ritorno verso l'università, mi sono rimessa al lavoro a la giornata è trascorsa come al solito. Alla sera non sono uscita perchè ero distrutta.

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