martedì 6 novembre 2007

Giorno 1

Oggi inizia la mia avventura spagnola.
Stamattina sono uscita di casa piangendo e ho continuato piú o meno fino a quando sono salita sull'aereo, dove ho cercato di darmi un contegno.
Piangevo perchè sentivo già la nostalgia di casa e di Guido.
Durante il volo ho ripassato freneticamente quel poco che so di spagnolo e, quando ho alzato gli occhi dal libro, l'aereo stava per atterrare a Granada. Dal finestrino ho visto montagne bruciate dal sole e un cielo azzurrissimo. Temperatura a terra: 22 gradi!
Mentre aspettavo la valigia ero letteralmente terrorizzata per tutto.
Poi è arrivato Jorge, il mio capo spagnolo. Gli ho chiesto di parlare in spagnolo, anche perchè il mio inglese parlato non è molto meglio dello spagnolo ;)
Siamo andati a pranzo insieme e sono iniziate le sorprese piacevoli: abbiamo bevuto dell'otima birra fresca accompagnata da tapas (stuzzichini da aperitivo) consistenti in: tortilla (frittata con cipolle e patate), olive, carciofi sott'olio con acciughe e cubetti di pomodoro, cetriolo, peperoncino e cipolla. Per cominciare il pranzo abbiamo preso il salmorejo, una specie di gazspacho (minestra fredda di pomodori, cetrioli, cipolla e aglio) piú denso con dentro anche uova sode e prosciutto crudo tagliato a cubetti: ottimo!
Per proseguire abbiamo preso un'altra zuppa che aveva un nome che assomigliava molto a cazola; è fatta con pasta tipo i capelli d'angelo, immersa in un brodo denso, accompagnata da patate, vongole, piccoli polpi e seppie. Buonissima anche questa.
Io non volevo prendere anche il dolce, ma Jorge mi ha caldamente invitata ad assaggiare el arroz con leche (riso con latte), che è una pappa di riso con latte e cannella, servita fredda di frigo: molto piacevole!
Alla fine di questo pasto mi sono lasciata tentare da un caffè spacciato per espresso, ma come al solito era un caffè lungo in tazza piccola ;)
Ho visto la Facoltà di Scienze, dove lavorerò: è molto bella e moderna, con palme e fontane: sembra di essere in vacanza! Jorge mi ha presentato un po' di persone ma non mi ricordo già più i nomi, anche perchè non li ho capiti!
Finalmente Jorge mi ha accompagnata in una residenza per ospiti dell'università, dove rimarrò per due giorni, in attesa di sistemare la mia casa definitiva.
Il posto è bellissimo, è una vecchia casa spagnola con il cortile interno senza tetto (non so come si chiama, forse patio?) su cui si affacciano i ballatoi dove ci sono le stanze.
Ho scoperto che in Spagna la prese della corrente sono come in Germania, con solo due buchi e quello in mezzo chiuso (notare la descrizione tecnica!).
A cena ero un po' triste ma la cuoca, la señora Marta, mi ha consolata un po', mi ha fatto compagnia e mi ha offerto una camomilla (in spagnolo tila).
Grazie a Barbara, Giovanna e Elisabetta per i messaggi che mi hanno mandato, mi hanno tirata un po' su di morale!
Hasta mañana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Povera cucciola... :(
Meno male che va meglio.Un abbraccio
Bax
super raffreddata