mercoledì 14 novembre 2007

Giorno 7

Che freddo!
Sebbene di giorno faccia piuttosto caldo, la notte la temperatura secnde intorno a 5° C; potete immaginare cosa vuol dire alzarsi al mattino in una casa senza riscaldamento e piena di spifferi!
Per fortuna, temprata da anni di freddo patito agli scout, riesco ad alzarmi lo stesso, anche se devo fare colazione con il piumino sopra il pigiama. Quando esco sul pianerottolo c’èun bel tepore e fuori in strada l’aria è già più calda. Oggi ho fatto due sintesi (di cui non so ancora l’esito) e ho preso il caffè con un panino con salsa al pomodoro con Jorge e Maria Angustias (credo che si chiami così, è una prof.). Poi ho preso il caffè anche con Carmen, una delle ragazze che lavorano in laboratorio con me.
Nel pomeriggio Carmen mi ha detto che domani andiamo a mangiare tapas, speriamo!
Ho ottenuto la mia copia compulsada della laurea, ovvero una fotocopia con timbro e firma di una segretaria dell’università.
Finalmente mi sono decisa a portare in tintoria il copri divano e una coperta lasciata dal buon Wang: fanno schifo però comprarli nuovi mi costa di più che portarli in tintoria (che comunque non è molto economica); giovedì potrò spaparanzarmi in divano!
Ho fatto un po’ dispesa, ora che ho una cucina funzionante: ho voluto provare subito uno dei frutti tropicali che si coltivano sulla costa, la chirimoya.Ho cercato sul vocabolario e ho scoperto che ha un nome in italiano, che è “anona”: mai sentito prima! Comunque si taglia in due e si mangia con il cucchiaio: è buonissima! Costa circa 1,60 al kilo e ogni frutto pesa circa 400-450 g.

Chirimoya prima e dopo il taglio



La cucina com’era (lo sporco non si vede ;-) )

La cucina come è ora

1 commento:

Unknown ha detto...

Bella la foto di prima e dopo il taglio.